Il brand Sicilia da promuovere in Russia e California Stanziati fondi ma eventi sono ancora da organizzare

C’è la fiera del cibo a Tallin, in Estonia, ma anche un progetto intitolato Eolie Los Angeles Expo, e poi ancora l’evento Sicily Artisans of Taste in Europe, che dovrebbe tenersi tra Germania e Belgio, nonché trasferte in Canada e la Settimana siciliana a Perm‘, manifestazione che si dovrebbe tenere nella città russa gemellata con Agrigento, anche se nella prima graduatoria pubblicata dal dipartimento regionale alle Attività produttive si cita erroneamente Pern, piccolo villaggio di cinquecento abitanti in Francia. 

Sono solo alcune delle proposte di promozione dei prodotti siciliani che, dopo avere ricevuto l’ok dalla Regione, saranno finanziate con somme fino ai 45mila euro. L’avviso, che prevedeva la possibilità di ottenere contributi per mostre mercato, fiere del gusto, missioni istituzionali, commerciali e iniziative pubblicitarie, è stato pubblicato in estate. A presentare l’istanza sono stati oltre un centinaio di soggetti privati che hanno usufruito della partnership dei Comuni. Per accedere al finanziamento bisognava ottenere un punteggio superiore a 60 dalla commissione di valutazione nominata dall’assessorato. Tra chi beneficerà delle somme messe a disposizione – quasi tre milioni e mezzo in tutto -, oltre ad alcuni eventi già rinomati come il Cous Cous Fest o il festival del gelato artigianale Sherbeth, ce ne saranno altri che si svolgeranno localmente, aspirando nella migliore delle ipotesi a un ritorno in termini di immagine di livello regionale: è il caso della sagra dell’arancia di Ribera, istituita quest’anno e prevista per la prima settimana di dicembre, del debutto dell’evento sui grani antichi che si svolgerà a Salemi sulla scia della tradizionale sagra della busiata o della già conclusa fiera di settembre a Paternò. Scorrendo l’elenco si trova anche la mostra del cavallo di San Fratello, il festival dell’uva di Mazzarrone, la sagra del ficodindia a Belpasso, quella del mosto a Rosolini, ma anche un evento sui capperi di Pantelleria, una mostra mercato a Contessa Entellina, o il Cynara Fest, presentato in partnership con il Comune di Cerda. 

Ma se per gli eventi di natura locale non dovrebbero esserci problemi, a dovere fare in fretta nel definire i dettagli organizzativi sono i promotori degli eventi che si terranno fuori dall’Italia. Stando infatti a quanto dichiarato a MeridioNews dai funzionari regionali , i progetti dovrebbero trovare realizzazione entro la fine del 2018 e, nel caso di fiere all’estero, bisognerà certificare la presenza di almeno otto aziende siciliane per evitare il rischio di una revoca del finanziamento. «Abbiamo ricevuto da poco la notizia della presenza in graduatoria, faremo presto un bando rivolto alle realtà isolane che vorranno partecipare all’evento», commenta uno dei soggetti privati promotori di un evento che punta a fare conoscere a livello internazionale la qualità dell’agroalimentare siciliano. Nonostante tutti assicurino di non temere di non farcela, sono pochi i casi in cui a oggi è possibile rintracciare sul web riferimenti ai programmi e alle manifestazioni da organizzare. «Le date definitive dobbiamo ancora deciderle», taglia corto il responsabile di una società di marketing che ha presentato il progetto in partnership con un ente locale. Anche se, stando al regolamento contenuto nell’avviso del dipartimento Attività produttive, si legge che potranno essere ammessi quei progetti per i quali «sia stato comunicato dal proponente la data di svolgimento».

Tra chi è certo che la manifestazione sostenuta si svolgerà senza problemi c’è la sindaca di Malfa, nell’isola di Salina, Clara Rametta. «Insieme a una società di marketing palermitana – dichiara a MeridioNews – abbiamo presentato un progetto per portare in California un evento che servirà a promuovere le Eolie e le nostre eccellenze. Si tratta di un’opportunità molto importante per il territorio. La data? Molto probabilmente a inizio dicembre».