Al via oggi la 21esima edizione di Ibla Buskers, il festival degli artisti di strada che ogni anno fa su e giù da Ragusa Ibla. Gli organizzatori annunciano sorprese e novità, ed è già la location scelta per il cabaret d’apertura a confermarlo: alle 21.30, infatti, l’appuntamento è a Cava Velardo, miniera di pietra alla Mocarda, tra le antiche viuzze e la fiumara. La riscoperta delle città invisibili e dei quartieri storici e abbandonati è il filo conduttore di questa edizione della festa; dal ghetto ebraico alla zona araba, l’invasione di artisti colorerà la città iblea fino a domenica prossima, nell’ambito di un programma, come al solito, denso di qualità artistica.
Giocoleria, equilibrismo, contorsionismo, musica: un grande circo a cielo aperto, i cui tendoni sono stati ancora una volta innalzati dall’associazione Edrisi, nonostante le difficoltà ben note a chiunque promuova un’iniziativa culturale in Sicilia. Boutique Chantante, Canapè Circus, Presque Siamoises, Delà Prakà, Forrò Miòr, Francesca Mari, Gianni Amore, Les Dessous de Barbara, Mc Fois, Mike Rollins, Mitchi Bitchi Bar, Pietro Calvagna Trio, Rumba de Bodas, Alex, Samanta Fois, Gloria Barbanti, Ally Wolly, sono i nomi degli artisti internazionali che figurano nel programma della manifestazione. Ma non è finita: Ibla Buskers è anche mostre, come quella allestita nell’elegante cornice di Palazzo Cosentini di Salita del Commendatore con i 21 dipinti originali di Giovanna Alberini, corrispondenti ad altrettanti manifesti pubblicitari della kermesse.
Teatri di pietra, spazi urbani arzigogolati, luoghi magici e dimenticati. E ancora: Ibla Bazar, con le produzioni originali degli artigiani ragusani; Stampiamo una Mongolfiera, laboratorio di stampa calcografica per bambini a cura di Elisa Alescio; Cava Santa Domenica, camminata naturalistica e culturale. Le esibizioni si terranno a partire dalle 20.30 di oggi, stesso orario domani e sabato, mentre domenica inizieranno già alle 18.
Tra grancasse e mangiafuoco, il festival, di strada ne ha fatta: il bilancio delle scorse 20 edizioni è di oltre 600 artisti provenienti da 56 nazioni diverse, oltre a un pubblico numerosissimo. I promotori, con in testa i direttori artistici Ciccio Pinna e Salvo Frasca, si aspettano un ottimo riscontro anche quest’anno: «Uno sviluppo turistico duraturo e di qualità dipende anche dalla valorizzazione di luoghi ulteriori rispetto a quelli già sperimentati. Vogliamo dare a Ibla una visibilità a 360 gradi». A sostenere la «festa meticcia dal cuore siciliano» sono il Comune di Ragusa e vari sponsor privati e, dal punto di vista operativo, un nutrito gruppo di volontari. «Per l’amministrazione comunale – afferma l’assessora Stefania Campo – il festival ha un grande valore proprio perché fa ritrovare alla città questa sua dimensione ludica e giocosa, ma al tempo stesso fa riscoprire il quartiere barocco in ogni sua sfaccettatura».
Come sempre, inoltre, verranno attivati i bus navetta che da Ragusa superiore, in via Di Vittorio, creeranno un collegamento con la zona della manifestazione. A presentare, infine, sarà Salvo Frasca, mentre il programma è consultabile e scaricabile al sito ufficiale iblabuskers.it e sui vari social dell’evento.
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