I ‘Paperoni’ della Gesap/ Fabrizio Ferrandelli: “Tutti a casa”

IN UN’INTERROGAZIONE IL PARLAMENTARE REGIONALE PRENDE DI MIRA GLI AMMINISTRATORI DELLA SOCIETA’ CHE GESTISCE I SERVIZI A TERRA PRESSO L’AEROPORTO ‘FALCONE E BORSELLINO’ DI PALERMO. LA SVALUTAZIONE DELLA STESSA SOCIETA’ IN VISTA DELLA PRIVATIZZAZIONE. DI FATTO, E’ UN ‘SILURO’ AL NUOVO CENTRODESTRA E, IN PARTICOLARE, A RENATO SCHIFANI

Il deputato regionale del PD all’Ars, Fabrizio Ferrandelli, ha chiesto, in un’interrogazione urgente al presidente della Regione e all’assessore regionale ai Trasporti, “se non sussistano le condizioni per l’immediata rimozione dei vertici della Società di Gestione dell’aeroporto di Palermo” a seguito dell’inchiesta della Procura di Palermo che, in merito ad alcuni appalti, ha ipotizzato il reato di associazione a delinquere e abuso di ufficio a carico del Direttore Generale Gesap dell’Aeroporto di Palermo, Carmelo Scelta, dell’ex Amministratore Delegato della stessa società, Giacomo Terranova, dell’ex responsabile degli Affari Generali e Legali, Vincenzo Petrigni, ed del Responsabile Unico del Procedimento per vari appalti aeroportuali, Giuseppe Liistro.

Ferrandelli chiede anche al presidente della Regione di intervenire sulla presidenza e la direzione generale dell’Enac per revocare immediatamente la funzione di Accountable Manager data dall’Ente Nazionale Aviazione Civile al direttore generale dell’aeroporto Carmelo Scelta e, inoltre, di conoscere tutti gli emolumenti, base ed aggiuntivi, degli amministratori Gesap visto la relazione redatta dell’Ispettorato Generale della Finanza che mette in evidenza “gli spropositati compensi” degli amministratori della società di gestione dell’aeroporto.

Per il parlamentare regionale del PD, “oltre agli aspetti giudiziari che rischiano di avere risvolti penali rilevanti, siamo di fronte a sconsiderati meccanismi gestionali che hanno finito, in questi anni, per creare danni incalcolabili allo sviluppo dell’aeroporto di Palermo e di conseguenza sull’economia dell’intera Sicilia occidentale”.

Nell’interrogazione Ferrandelli sottolinea come “parecchi lavori dell’aerostazione sono stati finanziati quasi tutti con fondi pubblici” e che il totale delle opere, fino ad ora avviate e programmate, ammonterebbe a circa 82 milioni di euro, “buona parte delle quali in fase di realizzazione ormai da parecchi anni e con incalcolabili ritardi nella consegna”.

Ed è sulla politica gestionale che il deputato regionale del PD punta il dito: “L’aumento smisurato delle tariffe per l’affidamento della area commerciale dell’aeroporto – scrive – hanno di fatto determinato un fuga di parecchie imprese e ditte del territorio precedentemente presenti in aerostazione; così come è da evidenziare anche la gestione dissennata del servizio parcheggio, prima operato da Quick ed oggi gestito direttamente da Gesap”.

“In questi anni la politica gestionale portata avanti dalla Gesap – continua Ferrandelli – ha nella sostanza determinato uno considerevole aumento del numero dei lavoratori gestiti, in parte, secondo logiche non specificatamente tecniche e professionali, ma sulla base di esigenze assolutamente discrezionali e personalistiche da parte della gestione aeroportuale”.

Altra ‘zona grigia’ per il deputato regionale del PD è l’iter di privatizzazione dello scalo palermitano. “Per la quasi totalità degli aeroporti italiani – scrive – sono state avviate e concluse le procedure relative all’affidamento a privati della gestione degli scali, diversamente da quanto non sia stato fatto nel caso dell’aeroporto di Palermo. Si apprende della recente acquisizione del 49% della controllata GH, già in mano al gruppo Zincone di Napoli, per 1,6 milioni di euro, verificando successivamente dalla stampa che il 100% della stessa sarà messo in vendita per la stessa cifra”.

Tali condizioni, secondo Ferrandelli, non favoriscono la possibilità di affidamento ai privati della gestione dell’aeroporto stesso. “Si comprende facilmente – aggiunge – che questi meccanismi di gestione stanno contribuendo ad una vorticosa svalutazione della Società di gestione con un costante indebolimento del suo valore reale, determinando un futuro incerto per l’intera struttura aeroportuale e di conseguenza per tutti quei lavoratori oggi soggetti a costante mortificazione delle proprie professionalità e competenze e serietà”.

Di fatto, quello di Ferrandelli sembra un ‘siluro’ al Nuovo centrodestra democratico del ministro Angelino Alfano e, in particolare, all’ex presidente del Senato, Renato Schifani, che nella Gesap ha sempre fatto il bello e il cattivo tempo, anche dopo l’arrivo di Leoluca Orlando al Comune di Palermo.

Redazione

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