LA SPERANZA E’ CHE ANCHE LA SICILIA POSSA USUFRUIRE DI QUESTE RISORSE FINANZIARIE CHE RIENTRANO NELLA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020. LE DICHIARAZIONI DELL’EUROPARLAMENTARE SICILIANO, SALVATORE IACOLINO
Con il nuovo anno, parte la fase operativa di Horizon 2020, il più ricco programma per l’innovazione e la ricerca mai messo in campo dall’Ue che nel periodo 2014-2020 distribuirà finanziamenti per oltre 70 miliardi di euro, di cui 20 miliardi destinati alle piccole e medie imprese. Lo scorso 11 dicembre sono stati pubblicati i primi bandi, quelli relativi al 2014, per circa 7,8 miliardi di euro. Nel primo biennio di attività, il programma Horizon prevede lo stanziamento di circa 15 miliardi.
I fondi riguardano tre principali campi d’intervento (suddivisi in una dozzina di aree): al sostegno all’eccellenza scientifica vanno 3 miliardi, al rafforzamento della leadership industriale 1,8 miliardi e alle sfide sociali 2,8. Nel pacchetto dell’eccellenza scientifica sono inclusi 1,7 miliardi di sovvenzioni del Consiglio della ricerca europeo per scienziati di alto livello e 800 milioni per le borse di studio Marie Sk?odowska-Curie per i giovani ricercatori.
Gli 1,8 miliardi del pilastro della leadership industriale andranno a progetti nei campi di Ict, nanotecnologie, manifattura avanzata, robotica, biotecnologie e spazio. Per le sfide sociali (2,8 miliardi) si spazia dalla salute all’agricoltura, dal marittimo alla bioeconomia, ma anche energia, trasporti, azioni per i cambiamenti climatici, ambiente e sicurezza.
Horizon 2020, che coincide con la nuova programmazione dei fondi comunitari, contribuirà alla crescita, alla creazione di posti di lavoro e ad una migliore qualità della vita in tutta lEuropa, in particolar modo nelle Regioni meno sviluppate come la Sicilia, dice leuroparlamentare Salvatore Iacolino (Fi-Ppe), che nei giorni scorsi presso il castello arabo-normanno di Castellammare del Golfo (Trapani) ha organizzato il convegno Orizzonte 2020: prospettive di crescita per la Sicilia. Tra gli altri, sono intervenuti anche il preside della facoltà dIngegneria dellUniversità di Palermo, Fabrizio Micari, e il presidente di Confindustria Trapani, Gregorio Bongiorno.
La crisi economica – sottolinea Iacolino – impone che ogni euro speso sia impiegato per una strategia di crescita di lungo periodo, in grado di far ripartire leconomia. Ai bandi possono partecipare microimprese, pmi, istituti di ricerca, università enti locali ed enti impegnati in ricerca e innovazione. Peraltro sono incoraggiate forme di partenariato pubblico-privato.
Horizon 2020 – conclude Iacolino – può rappresentare per i giovani talenti siciliani unopportunità reale di lavoro e per il tessuto produttivo locale una spinta ad investire su ricerca e innovazione, volano di prosperità sociale ed economica.
La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata il prossimo marzo. Per maggiori informazioni sui bandi e sulle modalità di presentazione è possibile consultare il sito della Commissione europea, al seguente link: http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/home.html.
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