Hinterland etneo, tre gli incendi nel giro di nove ore Notte di roghi a Paternò, Nicolosi e Castel di Iudica

Dodici ore di interventi ininterrotti definisce il bilancio dell’ultima notte dei vigili del fuoco di Paternò. I pompieri hanno lavorato per spegnere le fiamme di tre diversi roghi avvenuti tra le ore 22 di ieri sera e le 7.30 di stamattina, tra il Comune paternese, Castel di Iudica e Nicolosi. La prima attività delle diverse squadre impiegate si è svolta a Poggio Monaco lungo la strada provinciale 24, in territorio di Paternò. Ad allertare gli uomini del 115 alcuni automobilisti in transito i quali hanno segnalato un’auto che andava a fuoco ai margini della strada, le cui fiamme stavano investendo anche un campo di grano. Sul posto i pompieri hanno quindi domato l’incendio che ha divorato una Peugeot 205 e poi l’area agricola, un centinaio di metri della quale è andato in fumo. 

Concluse le operazioni di spegnimento gli uomini del 115 hanno effettuato una accurato controllo del mezzo per capire le origini del rogo, che con molta probabilità potrebbero essere di natura dolosa. Ragion per cui sono stati allertati i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Paternò che non hanno trovato elementi sufficienti per chiudere la questione con il dolo. Le forze dell’ordine hanno comunque avviato le indagini, dalle quali risulterebbe che la vettura è di proprietà di un commerciante di auto di Catania e non si sa ancora perché il veicolo si trovasse lì. 

Solo un’ora dopo il 115 è intervenuto a Giumarra, in via Bonaccorso, nel territorio di Castel di Iudica dove a prendere fuoco è stato il garage di un edificio a due piani. Le fiamme con molta probabilità si sono sviluppate per un cortocircuito interno all’autorimessa e hanno investito una Jeep, un trattore e un’altra attrezzatura per il lavoro agricolo. Gli inquilini del primo piano dello stabile hanno avuto il tempo di mettersi in sicuro e abbandonare la struttura. Sul posto a dare manforte agli uomini del distaccamento di Paternò sono arrivate pure due autobotti del comando provinciale di Catania. Nonostante il pronto intervento, le fiamme hanno reso inagibile l’intero edificio. I danni ammonterebbero, secondo una prima stima, a diverse decine di migliaia di euro. 

Gli uomini del 115 hanno concluso le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza dell’area poco dopo le ore quattro del mattino. L’ultimo intervento lo hanno realizzato quindi a Nicolosi, all’incirca alle 7.30 del mattino. A fuoco un’altra macchina (Peugeot 107), lasciata ai margini della strada intercomunale che porta verso la cosiddetta Cava Asero. Sul posto sono arrivati insieme ai pompieri anche i carabinieri della locale stazione. Pure in questo caso non è ancora stata accertata l’esatta natura del rogo che ha inghiottito l’utilitaria e le indagini sono ancora in corso.