Grand’Italia a Flushing Meadows

C’erano ben quattro giocatrici italiane in campo oggi a New York e due si affrontavano tra loro. La speranza di avere quindi più di una giocatrice nella seconda settimana – nonostante la prematura dipartita della nostra rappresentante più forte, la testa di serie numero 4 Sara Errani – era consistente. Ma non ci aspettavamo certo lo strepitoso en plein merito di due ragazze in un momento molto diverso della loro carriera, Flavia Pennetta – perfetta contro una che qui aveva anche vinto una volta, Svetlana Kuznetsova – e Camilla Giorgi, una ragazzina dal servizio terribile che affrontava Caroline Wozniacki, ex numero 1 del mondo anche se mai vincitrice di Slam.

Ma andiamo con ordine. Era la Pennetta ad aprire la giornata tricolore grazie ad una partita di straordinaria solidità che la conduceva, dopo un set testa a testa chiuso in dirittura d’arrivo da Flavia, al 5-0 e servizio nel secondo. Qui forse la Pennetta si trovava a riflettere sull’anno terribile passato tra infortuni e dubbi di non essere più all’altezza, sul fatto che non aveva mai vinto nei 5 incontri precedenti sull’amicizia con la sua compagna di doppio, sull’universo mondo e ha regalato il primo e unico break di una partita perfetta al servizio e col dritto e, ma era più ovvio, solida col rovescio. Ma la Pennetta di questo periodo, dopo aver fatto fuori la Errani, sembra incredibilmente convinta dei propri mezzi, non ha fatto una piega, ha giocato un game di risposta interlocutorio e ha agevolmente chiuso sul proprio servizio.

Mentre nel derby italiano la “palermitana” Roberta Vinci – si allena proprio a Palermo – vinceva contro un’altra ritrovata tennista, l’altoatesina Knapp, sull’artur Ashe cominciava la sessione serale con due biondine: la danese Wozniacki e la ragazzina italiana Camilla Giorgi. Se ci sarà occasione ritorneremo sul tortuoso percorso che ha portato Camilla a New York, quello che qui ci interessa è la splendida prestazione contro una giocatrice solo un po’ meno giovane ma enormemente più esperta. Uno dei problemi della Giorgi è sempre stata una seconda tirata fortissimo quasi quanto la prima, con inevitabile lievitazione di doppi falli. Ma ieri – dopo un set e mezzo di tormenti – le seconde sono diventate terribili  e la Wozniacki è stata presa a pallate da una che tira fortissimo negli ultimi centimetri di campo, che non trema nei momenti decisivi, e che assorbe anche i warning (ammonizioni) comminate dal giudice di sedia perché in tribuna un papà si scalda troppo. Insomma, nonostante sia troppo presto per dire di aver trovato chissà qualche campionessa, il torneo della Giorgi è da incorniciare: partita dalle qualificazioni, da numero 136 del mondo ha battuto la numero 6 e domani giocherà il primo “ottavo” slam della sua carriera  contro Roberta Vinci. Pronostico chiuso, certo. Ma era chiuso anche contro la danese.

Ci sarà invece Simona Halep ad attendere Flavia Pennetta in un match che vedrà favorita la rumena ma che la Pennetta ha già vinto un paio di volte. E considerato che un’italiana sarà sicuramente nei quarti a questo punto arrivare in semifinale potrebbe non essere un’impresa. Incredibile! Oggi tutti a fare il tifo anche per Seppi, ultimo italiano rimasto tra i maschi, che affronterà Istomin, col quale è in vantaggio nei confronti diretti addirittura per 5 a 1.

L’entusiasmo per le ragazze ha fatto passare in secondo piano la grande impresa di ieri notte di Lleyton Hewitt, capace di eliminare Del Potro al quinto dopo una partita di gran cuore, e – ma poco male – le solite passeggiate di Nadal e Federer che ormai aspettano soltanto di trovarsi uno contro l’altro mercoledì prossimo, Kohlschreiber e Robredo permettendo. Ma non avranno problemi.

 

Us Open risultati terzo turno s.m. Nadal b. Dodig 64 63 63; Federer b. Mannarino 63 60 62

s.f. Pennetta b. Kuznetsova  75 62; Vinci b. Knapp 64 63; Giorgi b. Wozniacki 46 64 63

Tutti i risultati sul sito www.usopen.org

Roberto Salerno

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