Tra i tanti ‘mal di pancia’ che in queste ore colpiscono i politici siciliani in difficoltà per la girandola di alleanze non sempre ‘naturali’ (si pensi all’Udc, Partito che si professa cattolico, che in Sicilia appoggia Rosario Crocetta sulla base di ‘ordini’ romani’, un’imposizione mal sopportata dalla base della stessa Udc e anche da qualche esponente di vertice), c’è anche quelladi Massimo Russo, assessore alla Salute del Governo regionale dimissionario.
Stamattina, in conferenza stampa, Gianfranco Miccichè, candidato alla presidenza della Regione siciliana, se l’è cavata con una battuta. A una giornalista che gli ha chiesto: ‘Ma è vero che l’assessore Massimo Russo non avrebbe digerito l’alleanza tra il partito dei siciliani di Raffaele Lombardo e Grande Sud?’, Miccichè ha risposto così: “Massimo Russo si occupa di sanità, un medico lo trova…”.
Alla fine una conferma – politicamente logica – che Miccichè e Massimo Russo non hanno nulla a che spartire.
Oltre a questo passaggio della conferenza stampa di Miccichè circola un’altra indiscrezione un po’ più pesante: a quanto pare, sulla scrivania di Massimo Russo, da qualche giorno, ci sarebbero atti di una certa importanza che l’assessore non avrebbe firmato. Cosa, questa – ma sono indiscrezioni tutte da verificare – che non sarebbe piaciuta al presidente della Regione dimissionario, Raffaele Lombardo.
Stasera, lungo l’asse Palermo-Mazara del Vallo, circolano altre indiscrezioni: e cioè un accentuarsi del ‘mal di pancia’ politico di Massimo Russo che sarebbe sempre più insofferente.
Se a questo si aggiunge la tecnica utilizzata dal presidente della Regione con altri due assessori non proprio in linea con il Lombardo-pensiero: Marco Venturi e Andrea Vecchio, tecnica che consiste nel farli sentire a disagio o, magari, come ha fatto proprio con Venturi, azzerando il loro operato. E’ di qualche giorno fa il blitz in giunta – assente lo stesso Venturi – con il quale Lombardo ha azzerato i vertici dell’Irsap, l’organismo che ha sostituito i vecchi Consorzi per le aree di sviluppo industriale, togliendo il commissario nominato da Venturi e sostituendolo con un altro.
Insomma, Lombardo sta cambiando registro. Nel mondo della formazione professionale ha fatto fuori gli uomini del Pd. E la stessa cosa si accingerebbe a fare con gli uomini vicini a Confindustria Sicilia, in queste ore particolarmente innervositi da sondaggi riservati che darebbero il candidato del Pd, Rosario Crocetta, non in sintonia con la base dello stesso Partito democratico siciliano: base che sarebbe più orientata a votare per Claudio Fava.
Tanto che in queste qualche esponente degli industriali dell’Isola si starebbe chiedendo: non è il caso di lanciare un nuovo candidato meno compromesso con i giochi interni al Pd?
In questo scenario si inseriscono i ‘mal di pancia’ dell’assessore Massimo Russo che, ricordiamolo, è attualmente vice presidente ella Regione. Un ‘addio’ alla giunta Lombardo anche da parte di Massimo Russo? L’indiscrezione sembra un po’ azzardata. Ma la ‘sofferenza’ politica c’è, eccome se c’è!
Foto tratta da lavocedellisola.it
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