Governo Crocetta, crisi in alto mare: la Scilabra non si tocca

LA CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE E DEGLI (EX?) ASSESSORI

Dalle parole pronunciate oggi pomeriggio in conferenza stampa dal Presidente della Regione siciliana, sembra che siamo punto e a capo. E che la soluzione della crisi del Governo  sia piuttosto lontana. Mentre, infatti, il PD, o almeno gran parte di esso, continua a chiedere un azzeramento reale e totale della Giunta, Rosario Crocetta,  manda a dire, ancora una volta, che alcuni ‘assessori’ sono praticamente intoccabili. Mostrando che l’accordo non c’era e non c’è.

L’annuncio dell’azzeramento della Giunta di ieri, insomma, serviva solo a bloccare la mozione di censura nei confronti di Nelli Scilabra. E così è stato. Con un Presidente dell’Ars, alias Giovanni Ardizzone, che gli ha retto il gioco in Aula, come vi abbiamo raccontato qua.

Oggi, disinnescata la bomba della mozione, Crocetta torna ad imporre le sue condizioni che rioprtano il dibattitto tra le forze politiche al punto di partenza:

“Non rinuncio alle battaglie che trasformano la Sicilia e fanno chiarezza. Quindi alle persone che in qualche modo hanno incarnato di piu’ queste battaglie. Questo mi sembra che anche gli alleati lo chiedono. Non faccio nomi per non creare difficolta’ a queste persone – ha sdetto Crocetta – pero’ alla battaglia per il rinnovamento e contro gli sprechi nella Formazione non ci rinuncio, cosi’ come a quella per il rinnovo nella sanita’.

Per Crocetta “sono ormai archiviate le mozioni di sfiducia a Scilabra e Vancheri. “Ho chiesto agli alleati – ha aggiunto – che nel nuovo governo non ci siano deputati perche’ cio’ metterebbe in fibrillazione e a rischio costante la maggioranza all’Ars. Su questo c’e’ la piena disponibilita’, come anche sulla necessita’ che meta’ dell’esecutivo sia composto da donne. L’obiettivo principale e che questo governo conservi quelle forze e quelle idee che hanno caratterizzato una decisiva discontinuita’. Finora ho avuto assessori che non hanno sgarrato in due anni e cosi’ dovra essere ancora”.

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