Fumata bianca al tavolo convocato dal Comune sulla vertenza Eds Infrastrutture. Un segnale positivo che avrà ripercussioni benefiche sulla regolarità dell’esercizio tranviario. Infatti l’azienda, lo ricordiamo, gestisce il global service relativo al Sistema Tram del capoluogo, ma da diversi mesi è salita alle cronache pure per le proteste dei suoi dipendenti legate al mancato pagamento degli stipendi. Soldi che venivano versati con ritardo dall’Amat (e dalle altre aziende per le quali lavora Eds).
Proprio per questo si è tenuto l’incontro tra l’assessora comunale alle Società partecipate Giovanna Marano, i rappresentanti di Eds e i vertici Amat. La soluzione condivisa tra le parti consiste in «una clausola sociale – spiega Francesco Foti, segretario Fiom-Cgil Palermo – per il pagamento degli stipendi ogni mese alla data stabilita. Il giorno 18 Amat trasferirà a Eds una cifra pari al pagamento degli stipendi e dei contributi dei lavoratori. A noi interessa che ogni mese i lavoratori percepiscano lo stipendio. È quello che chiediamo da tempo e che si sta concretizzando». Lunedì prossimo verrà stilata presso l’assessorato la calendarizzazione delle somme che mese per mese Amat verserà a Eds per consentire il pagamento delle retribuzioni.
Il contratto di global service, iniziato il 30 dicembre 2015 (giorno di avvio dell’esercizio tramviario) terminerà il 31 dicembre 2019. Come dice il nome, comprende la manutenzione di ogni parte dell’infrastruttura, dai pali della catenaria ai binari, passando per le barriere, compresi gli impianti semaforici. Il costo complessivo per il quadriennio è di 18 milioni di euro (più Iva e aggiornamenti Istat), e l’importo è stato rimodulato tra le singole annualità. Nel 2016, bilancio alla mano, ha pesato sulle casse di Amat per 5.587.147 euro. «Alla scadenza dell’attuale contratto – spiega il direttore d’esercizio del sistema Tram Palermo, Marco Pellerito – la scelta competerà ai vertici dell’Amat ed al Comune, che dovranno valutare quale strada seguire: l’internalizzazione del servizio manutentivo o un nuovo affidamento esterno previa gara d’appalto. Al momento è troppo presto per dire cosa succederà». Anche se, a quanto pare, la soluzione esterna sarebbe quella più auspicabile.
«La nostra prima rivendicazione – commenta Foti – era mettere fine al calvario che ogni mese i lavoratori subiscono nel percepire degli stipendi a causa di ritardi che durano anche mesi. Siamo arrivati al tavolo con le procedure di raffreddamento aperte. Il confronto ha prodotto il risultato richiesto».
«L’accordo odierno – conclude Pellerito – è un risultato di serenità, molto positivo per tutto il sistema tranviario e per far lavorare tutti con una marcia in più. L’amministrazione comunale è sempre stata al nostro fianco, ed in particolare il lavoro dell’assessora Marano è stato eccellente, un esempio di pacatezza ed equilibrio. Ha trovato subito la giusta chiave di lettura, portando la vicenda su binari di regolarità. L’accordo con Eds consentirà tra l’altro una nuova capacità di pianificare azioni di manutenzione ordinaria e straordinaria. A questo proposito, con le aziende coinvolte abbiamo finito da poco una grossa revisione dei semafori lungo la linea 1 (Stazione Centrale-Forum), che ora sono tutti funzionanti. Un lavoro che richiede non solo soldi, ma anche progettazione, dato che spesso ci troviamo davanti ad atti vandalici che coinvolgono interi impianti, non solo lampadine fulminate o pulsantiere divelte».
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