Gli italiani e i ricambi per auto online Tra sfiducia e timori di errori negli acquisti

Un tempo ci si fidava degli sfasciacarrozze, autodemolizioni dall’aria più o meno affidabile nelle quali recuperare pezzi di ricambio per le auto a prezzi inferiori rispetto ai rivenditori di marca considerati più costosi. Ma con l’avvento di internet – e complice la crisi economica – gli italiani cominciano a prendere confidenza con la Rete per la manutenzione delle proprie vetture. Così forum e riviste si riempiono di consigli e link utili per chi spera di risparmiare su tutta la vasta gamma di prodotti automobilistici, anche se con qualche diffidenza.

Secondo un’indagine condotta da un sito specializzato, nel 2013 il tre per cento dei ricambi sono stati comprati online. L’anno precedente il dato era fermo all’uno per cento e il confronto con il resto d’Europa sembra scoraggiare i più ottimisti (20 per cento per Francia e Germania). Analizzando i dati dell’inchiesta, a frenare i consumatori è soprattutto la possibile reazione del meccanico di fiducia – il 43 per cento degli intervistati teme che potrebbe non voler effettuare il montaggio – e la preoccupazione di sbagliare le specifiche del pezzo. A pesare, più in generale, è anche la sfiducia nei confronti degli acquisti con un click.

Anche il settore degli pneumatici fa la sua parte nel mondo della compravendita in Rete. Mettendo in collegamento i garage che fanno parte del network delle aziende del campo, le gomme vengono spedite direttamente nelle officine che si occuperanno del montaggio. Il costo, in questi casi, dipende da diversi fattori: marche, dimensioni e manodopera. Ma quest’ultima viene garantita in una fascia di prezzo di partenza che va dai 7 euro ai 12. Sono molti i servizi disponibili, come quello offerto dalla compagnia tedesca Tirendo che a Catania e provincia conta su dieci partner.

Per i pezzi di ricambio, il portale di aste online eBay si conferma il luogo preferito dagli acquirenti, grazie alla possibilità di avere un contatto più diretto con il venditore e di poter valutare la loro affidabilità nella contrattazione. Non mancano i siti internet ad hoc – alcuni dei quali localizzati oltre i confini italiani, ma con assistenza garantita in lingua italiana – e listini da compilare minuziosamente a prova di errore.

Redazione

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