Gli eroi rossazzurri ai raggi X

Il campionato di calcio di serie A si è appena concluso, con l’ultima giornata che domenica scorsa ha chiuso un torneo segnato da difficoltà ed apprensioni. La squadra etnea è riuscita, con qualche patema d’animo, a raggiungere la salvezza proprio domenica scorsa, sul campo neutro di Bologna contro il Chievo. La partita ha segnato la permanenza della massima serie del Catania ma anche la retrocessione della squadra allenata da Del Neri, in un match da ultima spiaggia, viste anche le vittorie scontate, sin dalla vigilia, di Reggina e Siena.

Step1 passa in rassegna i protagonisti di quest’ultima stagione rossazzurra, analizzando ciò che di buono è stato fatto e ciò che ancora potrebbe essere migliorato, in prospettiva della prossima stagione di campionato. Si partirà dall’estremo difensore fino ad arrivare al presidente; già, perchè per eroi rossazzurri non intendiamo soltanto i giocatori.

Armando Pantanelli, 36 anni, numero 1 di maglia, primo portiere e capitano del Catania nella stagione appena conclusa. Ha collezionato 37 presenze subendo 68 reti, troppe per una squadra che sin dall’inizio del campionato aveva creduto in una stagione tranquilla ed aveva sognato la Champions League o la coppa Uefa. E’ vero, la società quest’anno aveva dichiarato che l’obiettivo minimo sarebbe stato quello della salvezza, ma la mole di gioco prodotta dalla squadra spesso non è stata supportata dalla sicurezza del suo estremo difensore che ha alternato buone prestazioni a papere da Mai dire gol. Nell’ultima partita contro il Chievo però Pantanelli ha dimostrato tutta la sua abilità e professionalità, respingendo un tiro pericoloso a colpo sicuro del centrocampista Sammarco. Per quest’ultima sua buona prestazione Step1 si sente in dovere di dargli un bel 6 come voto finale di tutta la stagione.

Vitangelo Spadavecchia, 24 anni, numero 22 di maglia, secondo portiere arrivato dal Pescara nel mercato di riparazione di gennaio in cambio del buon Ciro Polito. L’estremo non ha collezionato nessuna presenza quest’anno, comunque sempre pronto a subentrare a Pantanelli qualora ce ne fosse stato il bisogno. Per lui stagione senza voto.

Gennaro Sardo, 28 anni, numero 2 di maglia, terzino destro, ha collezionato 17 presenze senza segnare gol. E’ stato sempre in ballottaggio con l’altro terzino Silvestri, fermato a metà stagione da un infortunio. Per la prima volta Sardo ha giocato nella massima serie e qualche volta ha mostrato un pizzico di inesperienza, ma nelle ultime partite di campionato è riuscito a difendere la porta rossazzurra ed a ripartire sulla fascia destra, rendendosi spesso pericoloso con i suoi cross. Voto complessivo 6.

Gianluca Falsini, 32 anni, numero 3 di maglia, terzino sinistro che ha collezionato 5 presenze in questa stagione senza segnare gol. Il difensore è stato impiegato da Marino sin dall’inizio del campionato, ma dopo poche giornate Falsini è stato oscurato dalla stella rilucente di Vargas, che in pratica gli ha tolto il posto da titolare. Il terzino, che comunque sarebbe stato molto utile alla causa rossazzurra, si è infortunato a meno di metà campionato e quindi non ha potuto più disputare alcun incontro. Anche per lui stagione senza voto.

Andrea Sottil, 33 anni, maglia numero 4, difensore centrale che ha collezionato 29 presenze ed 1 gol. Sottil è stato uno degli uomini che hanno guidato per quasi tutto il campionato la difesa rossazzurra. Con la sua grande esperienza ha saputo dare sicurezza al reparto. Alla fine è calato un po’ di tono e Marino ha deciso di sotituirlo con l’ottimo Cesar. Il suo voto complessivo a stagione conclusa è 6,5.

Mauro Minelli, 26 anni, maglia numero 5, difensore centrale che ha collezionato 10 presenze ed 1 gol. E’ stato uno dei due eroi del Dallara, l’altro è Rossini. Appena entrato in campo, con il suo gol Minelli ha infatti messo in cassaforte la vittoria del Catania contro il Chievo. In questa stagione ha giocato poco, ma ogni volta che è stato chiamato in causa ha dimostrato sempre una grande sicurezza e molta costanza. Deve crescere e giocare di più. Voto complessivo 6,5.

Lorenzo Stovini, 30 anni, numero di maglia 6, difensore centrale, ha collezionato 35 presenze segnando 2 gol. Il “gladiatore”, così come lo chiamano i tifosi del Catania, è stato senza dubbio il migliore difensore della squadra rossazzurra. Ha sempre guidato la difesa con grande esperienza, dando sicurezza a tutto il reparto. Sarebbe importante la sua riconferma anche per il prossimo anno. Voto complessivo di fine stagione 7.

Juan Manuel Vargas, 23 anni, maglia numero 7, terzino sinistro peruviano che ha collezionato 33 presenze senza segnare gol. E’ stata la vera rivelazione fra tutti i giocatori rossazzurri e forse anche di tutto il campionato. Vargas ha quasi subito ottenuto il posto da titolare sulla fascia sinistra ai danni di Falsini, mostrando tutte le sue grandi doti, sia difensive che offensive. Abile nelle ripartenze, nei cross e nel battere punizioni e calci d’angolo, il terzino è stato assolutamente fondamentale per la squadra. Ha già moltissime richieste fra i grandi club italiani, ma anche da altri stranieri, la speranza dei tifosi e della squadra è che possa rimanere anche il prossimo anno. Il suo voto complessivo è 8.

Christian Silvestri, 32 anni, numero di maglia 21, terzino destro che ha collezionato 25 presenze senza segnare gol. Il suo apporto alla squadra è stato molto importante, dato che è un giocatore abile sia nel difendere che nel proporre l’azione sulla sua fascia di competenza. Un po’ sfortunata la sua stagione per un infortunio a campionato inoltrato che lo ha costretto a saltare qualche partita. Per questo quando si è ripreso si è alternato nel ruolo con Sardo. Voto complessivo 6,5.

Vinicio Cesar, 27 anni, maglia numero 34, difensore centrale brasiliano che quest’anno ha giocato 8 partite senza segnare gol. E’ stato rispolverato da Marino a fine campionato, sostituendo egregiamente il suo compagno di reparto Sottil. Cesar si è fatto trovare pronto quando c’è stato bisogno di lui, facendosi valere contro tutti gli attaccanti che ha affrontato. Abile nel gioco aereo e nel bloccare le azioni offensive della squadra avversaria, il difensore si è meritato un 6,5 come voto di finale di campionato.

Mark Edusei, 30 anni, numero di maglia 8, centrocampista ghanese che ha collezionato 30 presenze senza segnare gol. Si è rivelato un giocatore importantissimo per il centrocampo rossazzuro, interditore capace di impostare l’azione e di bloccare le ripartenze della squadra avversaria. Quando è mancato la sua assenza si sempre fatta sentire. Sarà essenziale la sua riconferma anche per il prossimo anno. Voto complessivo 7,5.

Mattia Biso, 30 anni, maglia numero 14, centrocampista che ha giocato 15 partite senza segnare gol. L’anno scorso aveva disputato un grande campionato e quest’anno ha sofferto un grave infortunio che lo ha tenuto lontano dal terreno di gioco per molto tempo. Quando è rientrato la sua forma è sembrata abbastanza lontana da quella vista lo scorso anno. Ha comunque dimostrato tutta la sua professionalità ogni volta che è stato chiamato in causa dal tecnico rossazzurro. Voto complessivo 6.

Mariano Izco, 24 anni, numero di maglia 13, centrocampista argentino che ha giocato 19 partite senza segnare gol. Per la prima volta ha giocato in serie A, non lo aveva ancora fatto neanche in Argentina, ma come inizio non c’è male. Izco ha dimostrato reattività e velocità nelle sue incursioni, ma ancora gli manca un po’ di esperienza, che potrà sicuramente acquisire nel prossimo campionato. La sua è stata una stagione discreta, il suo voto è 6.

Davide Baiocco, 32 anni, maglia numero 17, centrocampista che ha collezionato 33 presenze senza segnare gol. Al centrocampo si è dimostrato il migliore, in grado di prendere in mano la squadra e portarla in avanti con le sue ripartenze. Ottimo anche in fase di copertura e di recupero del pallone. La sua è stata una stagione eccezionale, sempre ad altissimi livelli. Spesso si è sacrificato ed è sceso sulla linea dei difensori per dar manforte ai compagni. Molte volte gli avversari hanno dovuto ricorrere al fallo per arrestare la sua corsa. Di sicuro la sua presenza il prossimo anno sarà indispensabile. Voto complessivo 8.

Marco Biagianti, 24 anni, maglia numero 19, centrocampista che ha giocato 2 sole partite in questo campionato senza segnare gol. Si tratta di un giovane dalle belle speranze che al Catania è arrivato dal mercato di riparazione e che ha avuto poche possibilità di mettersi in mostra. Nell’ultima partita di campionato ha giocato da titolare, mostrando una certa sicurezza e dando una mano ai suoi compagni sia in fase di copertura che nelle ripartenze. Ha bisogno di giocare e di acquisire esperienza. Voto complessivo 6.

Giorgio Lucenti, 31 anni, numero di maglia 18, centrocampista che ha giocato 24 partite senza segnare gol. Si può dire che Lucenti in questo campionato sia stato il jolly della squadra. In pratica ha giocato da difensore, da centrocampista e da esterno d’attacco e non sempre nella sua fascia di competenza, cioè quella di destra. La sua versatilità nel giocare in ruoli diversi lo ha fatto diventare un giocatore indispensabile, il dodicesimo uomo che tutte le squadre di calcio vorrebbero avere. Il suo voto complessivo è 7.

Giuseppe Colucci, 26 anni, maglia numero 23, centrocampista che ha collezionato 24 presenze e 3 gol. Sulla facia destra spesso è stato incontenibile e nel tridente d’attacco disegnato dal tecnico Marino è stato indispensabile. A campionato inoltrato ha subito un grave infortunio che gli ha fatto terminare anzitempo la stagione. Il prossimo anno il Catania avrà ancora bisogno delle sue progressioni e dei suoi cross. Voto complessivo 7.

Francesco Millesi, 26 anni, maglia numero 25, centrocampista offensivo di fascia destra. In questo campionato ha collezionato 7 presenze senza segnare gol. Il giovane catanese ha un grande talento, ma quest’anno ha avuto poco spazio e quando ha avuto la possibilità non sempre si è espresso ai suoi livelli. Anche lui ha bisogno di giocare per migliorarsi. il suo voto complessivo è 5,5.

Fabio Caserta, 28 anni, numero di maglia 26, centrocampista che ha giocato 35 partite segnando 6 gol. L’altra rivelazione del Catania e del campionato italiano. Fabio è senz’altro un ottimo centrocampista, capace di impostare l’azione, saltare l’uomo, inserirsi e fare degli assist invitanti per i compagni del reparto avanzato. Sarà molto difficile trattenerlo anche il prossimo anno, già molte squadre italiane di vertice sono, infatti, sulle sue tracce. Nel caso dovesse andare via non sarà facile sostituirlo. Il suo campionato, coronato anche dalla realizzazione di 6 marcature, è stato strepitoso. Il suo voto complessivo è 8.

Giorgio Corona, 33 anni, maglia numero 9, attaccante che ha giocato 31 gare realizzando 7 reti. Centravanti di razza che ha iniziato la sua carriera nei dilettanti ed è arrivato nella massima un po’ troppo tardi. In tutte le squadre in cui ha giocato ha sempre realizzato moltissimi gol, dai dilettanti ai campionati professionistici. Così ha fatto anche in serie A con il Catania, che ha creduto nelle sue potenzialità ed ha affidato a “re Giorgio”, così come i tifosi lo chiamano, il compito di raddrizzare le partite che erano cominciate male. l’attaccante palermitano ha sempre risposto presente realizzando 7 marcature. Spauracchio di tutte le difese, Corona è abilissimo nei dribbling e nel gioco aereo e molto spesso per fermarlo ci vogliono 2 o 3 difensori. Il giocatore sarà indispensabile anche per il prossimo anno, soprattutto in vista dell’imminente partenza di Spinesi. Voto complessivo 7.

Giuseppe Mascara, 28 anni, numero di maglia 10, attaccante che ha giocato 28 partite realizando 6 gol. Ci aspettavamo di più dal fantasista di Caltagirone, più costanza e qualche volta meno irruenza. “Mascarinho” ha infatti un piccolo record negativo fra i rossazzurri, avendo collezionato 3 espulsioni e 7 ammonizioni. Quando ha giocato come sapeva è stato molto difficile fermarlo e qualche volta ha tirato fuori dal cilindro delle giocate e dei gol spettacolari; ricordiamo quello a San Siro contro l’Inter. Speriamo che l’anno prossimo possa dare di più alla squadra. Voto complessivo 6,5.

Takayuki Morimoto, 19 anni, maglia numero 15, attaccante che ha giocato 5 partite realizzando 1 gol. Di sicuro il miglior giocatore giapponese fra tutti quello che giocano nel campionato italiano. Mai partito titolare, Morimoto con la sua velocità è stato impiegato da Marino per dare sprint alla squadra. Con le sue incursioni sguscianti quelle volte che ha giocato è riuscito a portare scompiglio fra i difensori delle difese avversarie. Peccato per l’infortunio che ne ha pregiudicato il proseguo del campionato. Voto complessivo 6,5.

Fausto Rossini, 29 anni, maglia numero 20, attaccante che ha collezionato 16 partite realizzando 2 gol. L’eroe del Dallara, insieme a Minelli, non ha avuto molte opportunità di scendere in campo in questa stagione e quando lo ha fatto è sempre partito dalla panchina. Anche Rossini è un attaccante di razza, capace di mettere scompiglio nelle difese avversarie. Abilissimo nel gioco aereo è stato mandato in campo per dare man forte a Spinesi e compagni. Quando è entrato domenica scorsa ha compiuto pienamente il suo dovere realizzando un bellissimo gol di testa a coronamento di un’azione da manuale. Voto complessivo 6,5.

Jonatha Spinesi, 29 anni, numero di maglia 24, attaccante. Ha giocato 32 partite realizzando 17 gol, un record assoluto nella massima serie per un calciatore del Catania. “Il gabbiano” è uno che non si può perdere di vista neanche un momento. Ha toccato pochissimi palloni in questo campionato, ma quando lo ha fatto ha sempre creato grossi problemi alle difese avversarie. Quasi superfluo dire che Spinesi è stato il migliore attaccante del Catania, un giocatore indispensabile che però, molto probabilmente, lascerà la squadra rossazzurra per calcare palcoscenici più prestigiosi. Peccato, non sarà facile sostituirlo. Voto complessivo 8.

Pasquale Marino, tecnico della formazione rossazzurra alla sua seconda stagione all’ombra del vulcano. L’allenatore marsalese è sicuramente l’artefice della bella stagione del Catania, capace di leggere le difficoltà dei suoi uomini e capace di fare le scelte giuste in ogni partita, anche in extremis. Dopo l’ultima partita del Catania, che ne ha decretato la permanenza della massima serie, Marino ha dato la notizia che lascerà la società. Un po’ come fece Lippi dopo aver vinto il mondiale? Chissà! Forse non si tratta di avere il timore di non riuscire a compiere le stesse imprese dello scorso campionato, Marino non è tipo da tirarsi indietro. La squadra ed i tifosi non lo dimenticheranno mai. Con lui il Catania ha ottenuto una promozione dalla serie B alla serie A ed una salvezza un po’ tribolata alla fine di questo campionato. Il voto del tecnico di Marsala è 9.

Pietro Lo Monaco, amministratore delegato del Calcio Catania. Molto spesso è stato contestato dai tifosi che lo hanno accusato di non aver rinforzato la squadra per come si sarebbe dovuto fare. E’ vero il Catania non ha nomi altisonanti fra le sue fila, ma tutti gli uomini utilizzati da Marino hanno saputo esprimere un buon calcio, corale ed efficace. A Lo Monaco il merito di aver fatto delle scelte giuste ed oculate. Forse lascerà la società e se così dovesse andare bisognerà cercare un dirigente del suo stesso talento. Voto complessivo 7.

Antonino Pulvirenti, presidente del Calcio Catania. E’ stato quello che più di tutti ha creduto alla salvezza della sua squadra. Lo abbiamo visto correre ed impazzire di gioia quando l’ultima giornata di campionato i rossazzurri hanno ottenuto la permanenza nrlla massima serie. Aveva detto che avrebbe lasciato la società dopo i terribili eventi del 2 febbraio scorso, ma la speranza della squadra e di tutti i tifosi è che Pulvirenti resti al timone. Se così sarà dovrà operare sul mercato cercando degli innesti che possano garantire una certa sicurezza nel reparto di loro competenza. Voto complessivo del presidente 8.

Foto da sito www.calciocatania.net

Gianluca Nicotra

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