«Chi conosce la mia storia personale sa che tanti anni fa, in un momento non felice della mia vita familiare, la Sicilia aprì le braccia a quei quattro bambini, fra i quali io di nove anni. Braccia di affetto, di grande amore. A quella Sicilia, a quei siciliani promisi che un giorno avrei provato a togliermi quel debito di riconoscenza. Con questo spirito, con quella promessa nel cuore, ho affrontato questa mia esperienza». Sandro Pappalardo, friulano di nascita ed ex pilota di aviazione dell’esercito, assessore regionale uscente al Turismo, saluta il governo regionale con una lettera fatta recapitare ai media.
«Lascio dopo più di un anno e mezzo il prestigioso incarico di assessore del governo della Regione Siciliana per assumerne un altro, altrettanto prestigioso, ai vertici dell’Enit – Agenzia nazionale del turismo. Quando lasci qualcosa di grande, anche se qualcos’altro di grande ti aspetta, non trovi le parole; i mesi trascorsi ti appaiono come un film dove si incrociano sogni, passioni, impegno, circostanze, soddisfazioni, difficoltà, ma in particolare persone; tante, tantissime, con cui il tuo cammino si è incrociato».
Il presidente Nello Musumeci al momento ha deciso di tenere per sé la delega al Turismo, così come conserva ancora quella ai Beni culturali dopo la tragica morte di Sebastiano Tusa. Ma a breve questi due tasselli saranno oggetto del rimpasto annunciato. Un mini-rimpasto secondo quanto detto dal governatore. In particolare a sostituire Pappalardo dovrebbe essere, sempre in quota Fratelli d’Italia, l’ex consigliere comunale di Catania Manlio Messina. Intanto Musumeci ringrazia Pappalardo «per la serietà, l’impegno e la passione con cui, in questo anno e mezzo, ha guidato l’assessorato al Turismo. Sono certo – continua – che saprà fare lo stesso all’Enit, dove la Conferenza Stato-Regioni lo ha eletto in rappresentanza della Regione Siciliana». L’assessore uscente però continuerà ad avere un ruolo. «Ho chiesto al dottore Pappalardo – comunica il governatore – di occuparsi dei rapporti con il commissariato per l’Expo 2020 di Dubai, dove la Sicilia intende avere il ruolo da protagonista che le spetta».
Nella lettera di congedo, Pappalardo ringrazia tutti: «I miei colleghi della giunta di governo, persone straordinarie che mi hanno aiutato in questo “viaggio”», «il Parlamento tutto, ad iniziare dal suo presidente», «il personale dell’assessorato, professionisti di altissimo livello che hanno dimostrato competenza ed abnegazione e dai quali ho avuto la massima disponibilità». Per chiudere con Musumeci e Giorgia Meloni.
«Caro presidente – scrive – la Sicilia ti è riconoscente e io altrettanto. Chi ha avuto e ha l’onore di lavorare con te penso riesca a percepire queste mie parole e questi miei sentimenti nei tuoi confronti». Alla leader di Fratelli d’Italia, «un grazie, difficilmente descrivibile, mi ha dato la possibilità di vivere questa entusiasmante e toccante esperienza».
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