Cronaca

La giudice di Catania Iolanda Apostolico lascia la magistratura: disapplicò il decreto Cutro sui migranti e fu attaccata dalla Lega

La giudice del tribunale di Catania Iolanda Apostolico si è dimessa dall’ordine giudiziario: il plenum del Consiglio superiore della magistratura (Csm), infatti, ha accolto la sua richiesta di lasciare la magistratura. C’è stato un solo voto di astensione. La giudice era stata interessata da alcune polemiche per aver partecipato alle manifestazioni per far sbarcare i migranti dalla nave Diciotti, nell’agosto del 2018, e per non aver convalidato il trattenimento di alcun e persone migranti nel Centro di permanenza (Cpr) di Pozzallo, in provincia di Ragusa. In questo modo ha disapplicato – poi seguita da altri giudici – il cosiddetto decreto Cutro del governo Meloni. Secondo l’Associazione nazionale magistrati (Anm) – associazione alla quale aderisce circa il 90 per cento dei magistrati – per aver disapplicato il decreto Cutro, Apostolico subì dei veri e propri atti denigratori. Per questo nel novembre 2023 l’Anm ha indetto un’assemblea generale per «gli attacchi alla giurisdizione e la pesante denigrazione dei singoli magistrati che hanno adottato provvedimenti in materia di protezione internazionale». A tutela della giudice Apostolico il Csm aveva aperto una pratica.

In quel periodo aveva detto la sua anche la giunta dell’Anm di Catania, che aveva parlato di «attacchi, peraltro ripetuti a mo’ di stillicidio» nei confronti della giudice, che «nulla hanno a che vedere con la professionalità del magistrato e con le specifiche decisioni adottate nell’esercizio della funzione giurisdizionale, ma appaiono unicamente mirati a screditarne la figura». La magistratura di Catania, quindi, aveva chiesto a «tutti coloro che stanno promuovendo questa indegna campagna denigratoria» di «desistere immediatamente da tali inaccettabili e illegittimi comportamenti». Dopo le decisioni della giudice di disapplicare il decreto Cutro, furono diffusi dei video – anche sui canali social della Lega – nei quali si mostrava Apostolico alla manifestazione in favore delle persone migranti.

«Chi mi ha dato il video? – aveva detto il segretario della Lega, Matteo Salvini – L’unica mia preoccupazione è quello che si vede in quel video. Ognuno nella sua vita privata fa quello che vuole – aveva aggiunto Salvini – però aver visto un giudice essere in piazza in mezzo a gente che dava degli assassini e animali ai poliziotti non mi lascia tranquillo. Chi ha girato il video non mi interessa, mi stupisce che questo giudice continui a fare il suo lavoro sullo stesso dossier, liberando immigrati che i questori vogliono trattenere. Dio non voglia che uno di questi clandestini compia un atto di violenza». Ieri, 4 dicembre, la notizia relativa alla richiesta di cessazione del servizio, che è stata trattata tra le proposte di «particolare urgenza» della Quarta commissione. Nella delibera del Csm si legge che le dimissioni avranno «efficacia dalla data indicata dal magistrato (15 dicembre 2024)».

Redazione

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