Martedì 8 maggio 2018 il Giro d’Italia torna in Sicilia, a distanza di appena un anno, con la tappa Catania-Caltagirone. L’edizione numero 101 della corsa rosa parte da Israele il 4 maggio, dove si svilupperanno le prime tre tappe. Quindi trasferimento in Sicilia, proprio nel capoluogo etneo dove lunedì 7 i ciclisti trascorreranno la giornata di riposo. Altamente probabile quindi che quel giorno nella città ai piedi dell’Etna si possano incontrare volti noti della carovana. Sempre nel giorno di riposo il centro fieristico Le Ciminiere ospiterà, tra le 10 e le 19, il quartiertappa, dove si concentrano sala stampa, direzione, segreteria e accrediti.
Ma è da martedì che si fa sul serio con la prima delle tre tappe siciliane: 198 chilometri per andare da Catania a Caltagirone attraverso tre province, quella etnea, Siracusa e Ragusa. «Tappa molto mossa altimetricamente – si legge nella descrizione tecnica del percorso nella guida ufficiale del Giro, tre su cinque le stellette assegnate al percorso per valutarne la difficoltà – (si contano numerose salite di cui due classificate gran premi della montagna) e caratterizzata dal susseguirsi di curve lungo l’intero percorso. Si percorrono strade con carreggiata di larghezza variabile e con fondo a volte usurato. Gli attraversamenti cittadini possono presentare tratti in pavé di varia foggia». Nella stessa guida, che per ogni città sede di partenza e di arrivo consiglia i piatti tipici, si suggeriscono le specialità di Catania (arancini, carne di cavallo, cipollate, cannoli, pasta alla norma) e di Caltagirone (maccu verde e il torrone).
La mattina dell’8 maggio il foglio firma per i ciclisti è fissato al Teatro Romano di Catania, in via Vittorio Emanuele; l’open village sarà in piazza Duomo, mentre il ritrovo della carovana in via Garibaldi. L’appuntamento al villaggio di partenza è alle 12.15, ci sarà una passerella in via Etnea per poi partire veramente, al chilometro zero della tappa, alle 12.25. Cinque minuti e i ciclisti saranno già a San Giovanni Galermo, in via San Giovanni Battista strada provinciale 121; si passa da Misterbianco, in via Garibaldi, alle 12.40; quindi si torna in territorio del Comune di Catania, a San Giorgio, viale San Teodoro, tra le 12.46 e 12.48; si tocca Fontanarossa, strada provinciale 69i, alle 12.55; quindi bivio per Lentini dalla statale 194 alle 13.05.
A questo punto si entra in provincia di Siracusa: la prima cittadina a essere toccata è Lentini; qui il gruppo passerà in piazza Duomo, via Verdi e via Matteotti tra le 13.25 e le 13.30 (gli orari cambiano in base alla velocità che terranno i ciclisti); si prosegue verso Carlentini, dove la carovana transiterà in via Roma tra le 13.30 e le 13.38; inizia quindi una leggera salita: superato Borgo Rizza si arriva a Sortino, in via Santa Margherita tra le 14 e le 14.10; si gira a sinistra sulla strada provinciale 10 e si arriva, tra le 14.20 e le 14.35, in località Pietre Calde, primo gran premio della montagna, di quarta categoria (la più bassa), certamente non complicato per i professionisti, con i suoi 779 metri sul livello del mare.
Circa sei minuti dopo si raggiunge Ferla e si passa in via Garibaldi; un quarto d’ora prima delle tre il gruppo raggiungerà Cassaro; poco dopo, sempre sulla provinciale sette, ci sarà la zona del rifornimento; quindi si continua a salire verso i 765 metri di Monte Pavone, sulla provinciale 124. Da qui inizia la discesa: tra le 15 e le 15.20 si arriverà a Palazzolo Acreide, dove è posto anche il traguardo volante, utile per la classifica della maglia a punti; nel Comune siracusano si transiterà in via 4 novembre e in via Colleorbo. Segue il breve sconfinamento in provincia di Ragusa: il gruppo toccherà Giarratana, corso XX settembre tra le 15.20 e le 15.40, e Monterosso Almo, in via Giovanni XXIII, tra le 15.30 e le 15.50.
Gli ultimi 55 chilometri si sviluppano di nuovo in provincia di Catania, a cominciare dal ponte per Vizzini sulla provinciale 194. Tra le 16 e le 16.20 si tocca il paese di Vizzini, sede del secondo Gpm di giornata, sempre di quarta categoria, sulla provinciale 124; i ciclisti procedono verso Licodia Eubea, percorrendo la provinciale 38i e arrivano nel paese etneo – si transiterà in corso Umberto – tra le 16.10 e le 16.35. Circa un quarto d’oro dopo il gruppo arriva a Grammichele, in via Crispi, quindi si svolta a sinistra e si prende la statale 385, avvicinandosi al Comune sede di arrivo della tappa, Caltagirone. Si entrerà a Caltagirone dalla contrada San Bartolomeo, tra le 16.50 e le 17.20, quindi transito nella Galleria Euclide e in piazza del Municipio (tra le 17 e le 17.25), fino alla linea del traguardo posta in via Torre dei Genovese. Arrivo previsto tra le 17 e le 17.30, sempre in base alla velocità tenuta durante la tappa.
Il finale è molto impegnativo e arriverà al culmine di 198 chilometri decisamente mossi. Possibile quindi che al traguardo non si presenterà il gruppo compatto, ma uno o più fuggitivi. Gli ultimi 5 chilometri, infatti, sono tutti in città: breve tunnel illuminato (la Galleria Euclide) ai 5 chilometri dall’arrivo, dai meno tre ai meno due si transita nel centro storico a carreggiata ristretta. Ultimi mille metri tutti in salita, con pendenze impegnative: media dell’8,5 per cento, con punta massima del 13 per cento.
A Caltagirone, il quartiertappa (per direzione, segreteria, giuria, accrediti e sala stampa) è fissato al museo regionale della Ceramica, nell’ex Convento Sant’Agostino in Via Serbatoio (500 metri dopo l’arrivo), mentre l’open village rimarrà aperto dalle 13 alle 18 ai Giardini pubblici Giovanni Battista, circa mille metri dopo l’arrivo.
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