Giornata del rifugiato, porte aperte per gli Sprar fino al 23 Domani reali d’Olanda a Ballarò per studiare integrazione

La capitale dell’accoglienza, continua a definirla il sindaco Leoluca Orlando. E Palermo continua a moltiplicare gli impegni in tal senso. Specie in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, che si celebra in tutto il mondo proprio il 20 giugno: un appuntamento annuale voluto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che ha come obiettivo la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla condizione di milioni di rifugiati e richiedenti asilo che, costretti a fuggire da guerre e violenze, lasciano i propri affetti, la propria casa e tutto ciò che un tempo era parte della loro vita. Palazzo delle Aquile sarà illuminato questa sera con la scritta #WithRefugees a sostegno della campagna dell’UNHCR (l’Agenzia Onu per i Rifugiati). 

Le iniziative non sono in ogni caso concentrate in un’unica giornata, ma spalmate nel corso di questa settimana.  «Il 20 giugno è una data simbolica – confermano dal Comune – ed è quindi possibile realizzare iniziative e attività anche in giorni precedenti o successivi al 20 giugno, consentendo di dare visibilità alla ricorrenza anche per un periodo di tempo maggiore». La giornata infatti diventa «un’occasione per comunicare e diffondere il diritto di asilo, le esperienze territoriali di accoglienza dei progetti Sprar e le storie e la condizione in Italia di richiedenti e titolari di protezione internazionale, verso una nuova narrazione dell’accoglienza, lontana da luoghi comuni e stereotipi». Per questo motivo il Comune di Palermo, l’Assessorato alla Cittadinanza e gli enti gestori dei Servizi centrali del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati incontrano tutti gli attori coinvolti: operatori, ASP, scuole, rifugiati, associazioni, nonché la cittadinanza«Una settimana a porte aperte», che culminerà il 23 giugno al Cresm di via La Loggia – Padiglione 32 con l’evento Esperienza di legalità condivisa dalle ore 18.00 alle 20.00.

Intanto domani nel capoluogo siciliano giungeranno re Willem-Alexander d’Olanda e la consorte Maxima, i reali d’Olanda, che insieme al sindaco Leoluca Orlando visiteranno il monumento alla strage di Capaci, la Cappella Palatina e la sede dell’associazione MoltiVolti, nel pieno cuore di Ballarò. Lì i volontari da giorni stanno ripulendo la sede in vista della visita della coppia, che si intratterrà con volontari e migranti che lavorano all’interno del locale per studiarne il modello d’integrazione. In un recente incontro con giornalisti italiani al Palazzo Reale dell’Aja, il re aveva reso omaggio con riconoscenza all’Italia, in particolare alla Sicilia, che assorbe l’onda d’urto dei migranti che poi investe l’intera Europa. Compresa l’Olanda, che nel 2016 – ha ricordato con orgoglio Willem-Alexander – ha ospitato 65 mila rifugiati, nessuno dei quali ha trascorso anche una sola notte all’aperto. E sempre domani sera (alle 21), a piazza san’Anna, si terrà il concerto dell’Orchestra di Piazza Vittorio: un’esibizione che è il momento conclusivo del progetto dal titolo Palermigrante, in cui – dopo un laboratorio musicale rivolto a minori stranieri non accompagnati di due centri di prima accoglienza, Azad ed Elom di Palermo, gestiti dalla cooperativa Asante – i partecipanti suoneranno insieme a musicisti professionisti

Andrea Turco

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