Facevano la spesa e giocavano alle slot machine durante l’orario di lavoro. Sono solo due delle condotte poste in essere da cinque dipendenti pubblici di Cefalà Diana, in provincia di Palermo, scoperti dai carabinieri di Villafrati e sottoposti alla misura cautelare personale di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria. Si tratta di due dipendenti comunali e tre del Consorzio intercomunale Rifiuti, energia e servizi. Il provvedimento è stato emesso dal gip di Termini Imerese, sulla base delle indagini condotte dalla locale Procura.
Secondo quanto ricostruito i dipendenti, inquadrati in diversi settori dell’amministrazione comunale, come l’area tecnica, l’economato e gli affari generali, oltre al Consorzio intercomunale Res, si assentavano ripetutamente durante l’orario di servizio per diverse commissioni personali, tra cui fare la spesa, giocare alle slot machine e custodire i propri animali. Nel corso dell’inchiesta sono state esaminate le posizioni di altri 15 indagati, la cui posizione personale è stata ritenuta meno pericolosa ai fini cautelari e le condotte penalmente rilevanti di lieve entità.
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