Prende il via domani, mercoledì 26 giugno la XXXII edizione delle Orestiadi di Gibellina, con la direzione artistica di Claudio Collovà, promossa dalla Fondazione Orestiadi, presieduta da Francesca Corrao. Quattordici le date in programma, con artisti di fama nazionale e internazionale, la cui presenza a Gibellina conferma come in questi trentadue anni le Orestiadi si siano attestate come unesperienza unica nel panorama teatrale e culturale italiano ed europeo.
Ledizione 2013 prenderà il via mercoledì 26 giugno, data di nascita dellindimenticabile Ludovico Corrao (che delle Orestiadi è stato il padre e il geniale testimone), con un omaggio a Ludovico Corrao (nella foto), intitolato I funerali di Corrao in programma alle 20,30, di e con Emilio Isgrò, presentazione di Andrea Cortellessa. Si tratta di unode dedicata al fondatore delle Orestiadi e scritta da Isgrò in occasione dei suoi funerali. Qui, dopo quella triste occasione, viene presentata al pubblico per la prima volta. Un modo spiega Emilio Isgrò per rendere un omaggio personale alla figura straordinaria di un uomo al quale ebbi la fortuna di essere accanto nelle ore decisive di una impresa intellettuale e civile che apriva alla Sicilia le prospettive di una cultura aliena da quegli autocompiacimenti formali e formalistici ai quali la nostra isola indulge troppo spesso, pur con le lodevoli eccezioni che tutti ben conosciamo.
A seguire, alle 21.30 è in programma il concerto di apertura delle Orestiadi 2013, diretto dal maestro Giuseppe Cataldo e realizzato da Accademia XXI Moderna e Contemporanea, il laboratorio orchestrale per la musica moderna e contemporanea del conservatorio V. Bellini di Palermo, a cura dello stesso Giuseppe Cataldo e di Fulvia Ricevuto.
In programma brani in prima assoluta di giovani compositori siciliani, Scarvaglieri, Taormina e Carmina, scritti per l’occasione e dedicati a Francesco Pennisi, vero protagonista quest’anno dello spazio dedicato alla musica nell’ambito delle Orestiadi.
Giovedì 27 giugno, alle 21.15, sempre al Baglio Di Stefano a Gibellina andrà in scena un concerto curato da Gruppi e solisti dellEnsemble Aula 50 del Conservatorio di Palermo, direttore Massimo Leonardi, che culminerà in una messa in scena sperimentale, per la regia di Eva Drammis, con Domenico Bravo (foto a sinistra).
Lo spettacolo sarà preceduto, alle 19.30, dalla tavola rotonda intitolata Conversazioni con Francesco Pennisi: presentazione di Francesca Corrao, interventi di Marco Betta, Paolo Emilio Carapezza, Daniele Ficola, Gioacchino Lanza Tomasi, Dario Oliveri e Piero Violante.
Questo il programma della serata: Francesco Pennisi, Cinque pezzi infantili, per pianoforte a 4 mani; Marcetta Notturnino, Valzer Siciliana Polka; Simone Piraino, Verso la luce, omaggio a Francesco Pennisi, per pianoforte e quartetto darchi; Giovanni Di Giandomenico, Autumn Rhythm, per 2 flauti, 2 clarinetti, percussioni, chitarra acustica, chitarra elettrica, tastiera elettronica, pianoforte, 2 violini, viola, violoncello, contrabasso; Maria Mannone, Seule, per oboe, clarinetto, violino, violoncello e pianoforte; Massimo Midolo, Omaggio a Pennisi, per flauto, clarinetto, fagotto, chitarra e violoncello.
La serata culminerà con Sylvia Simplex (ornitoscopia) – Scena per un conferenziere, proiezioni, soprano e orchestra da camera di Francesco Pennisi (1971/72): messa in scena sperimentale del Conservatorio V. Bellini di Palermo. Lopera prevede testi, musica e disegni dellautore e la presenza di un attore, un soprano e unorchestra da camera, insieme a diapositive raffiguranti creature e marchingegni alati. La regia è di Eva Drammis. Con in scena Domenico Bravo. Soprano, Giulia Badaglialacqua.
Un conferenziere mostra diapositive tenendo una lezione sullornitologia, unorchestra suona, un soprano canta. Questa, in apparenza, lopera di Francesco Pennisi Silvia Symplex (ornitoscopia) Scena per un conferenziere, proiezioni, soprano e orchestra da camera del 1971/72.
“È probabilmente il primo tentativo di mettere in scena il testo sperimentando un approccio teatrale ed emotivo invece di una semplice lettura a legìo accanto allorchestra – si legge in una nota – Scelta forse pericolosa, ma mossa dal bisogno di estrapolare la ricchezza di un testo che troppo spesso è sembrato rigido, di liberare il potenziale emotivo da una struttura troppo rigorosa, o almeno così abitualmente considerata. Ornitoscopia. Uomoscopia. Luomo con il suo bisogno razionale di ordinare, spiegare, comprendere e catalogare la natura per non essere sopraffatto dallinfinita complessità del creato. Luomo che vinto dal bisogno di controllare tutto implode nel desiderio represso di liberare le proprie emozioni e la propria sessualità. Che si accosta alla natura per studiarla, distruggerla, usarla, senza distinzioni. Uninquietante ritratto patologico delluomo contemporaneo. Grottesco e commovente nella sua fragile condizione autodistruttiva”.
Il biglietto è 10 euro, ridotto 8 euro (over 65, under 24 e titolari Ideanet). Prevendite a Palermo da Modusvivendi, via Quintino Sella, 79. Per maggiori informazioni chiamare lo 0924.67844 oppure visitare il sito www.orestiadi.it.
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