Esternalizzazione dei servizi, tensioni sociali, mancata applicazione dei contratti, dimissioni id due consiglieri di amministrazione della Gesap, compensi a dirigenti esterni fuori da ogni logica di contenimento, clientelismo e via continuando.
Cè di tutto e di più in un comunicato diffuso dalla segreteria nazionale della Legea, organizzazione sindacale, che aderisce alla Cisal, maggiormente rappresentativa nello scalo aeroportuale Falcone Borsellino di Palermo. Tema: naturalmente la Gesap, la società che gestisce i servizi presso laeroporto del capoluogo siciliano.
Attendiamo con ansia la ricomposizione dellormai decaduto consiglio di amministrazione della Gesap – si legge nel comunicato della Cisal – nella speranza che le nomine poste in essere dall’Amministrazione comunale di Palermo e dalla Provincia regionale, sempre di Palermo, possano determinare una sostanziale discontinuità rispetto ad una gestione che ha negli anni dato avvio a processi di continua esternalizzazione dei servizi e ha fortemente penalizzato lo scalo, determinando pesanti conseguenze sui bilanci societari.
Per la cronaca, la Gesap è una società per azioni della quale il maggiore azionista è la Provincia regionale di Palermo (40 per cento circa del pacchetto azionario); segue il Comune di Palermo con il 30 per cento circa delle azioni; quindi la Camera di Commercio, sempre di Palermo (20 per cento circa) e poi altri piccoli azionisti pubblici e privati.
La gestione della Gesap, negli ultimi anni, ha lasciato molto a desiderare. Questo perché è diventata una sorta di greppia della politica.
Tale politica gestionale – si legge sempre nel comunicato della Legea-Cisal – ha inoltre determinato tensioni sociali sia per la mancata applicazione di dettati contrattuali, sia per la salvaguardia dei posti di lavoro, arrivando addirittura a sfiorare ipotesi di attivazione di ammortizzatori sociali per il personale in forza alla Gh Palermo, società controllata al 100 per cento da Gesap, a cui la Cisal si è sempre opposta strenuamente.
Da anni – afferma Gianluca Colombino, coordinatore nazionale della Legea Cisal – la Gesap ha dispensato compensi per dirigenti esterni a contratto assolutamente fuori da ogni logica di contenimento dei costi di società a partecipazione pubblica, esternalizzando servizi di manutenzione, di security, di gestione dei parcheggi e di assistenza ai passeggeri che erano precedentemente attribuite al personale interno alla Gesap.
Tale politica – aggiunge Colombino – ha di fatto mortificato le professionalità di gran parte del personale interno, fatta eccezione per pochi fortunati protagonisti di carriere fulminee e talvolta inspiegabili.
Un capitolo a parte – prosegue puntuto il coordinatore nazionale della Legea Cisal – meritano infine le attribuzioni di super minimi ad personam, i cui criteri di assegnazione non sono mai stati illustrati alle rappresentanze dei lavoratori da una direzione generale poco avvezza al confronto e al dialogo previsto dalle normative contrattuali vigenti.
Confidiamo a questo punto – conclude Colombino – nell’avvento di un nuovo consiglio di amministrazione, che auspichiamo sia di alto profilo manageriale, e che speriamo determini una fase di rilancio dello scalo ed avvii momenti di concertazione sulle strategie da intraprendere e sulle politiche di sviluppo dello scalo con le rappresentanze dei lavoratori, garantendo sviluppo e rilancio alla società di gestione e al territorio Palermitano.
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