«Siamo stati minacciati da gente che nulla ha a che vedere con lo spettacolo, gente che non dovrebbe stare in giro». È provato Nuccio La Ferlita, titolare di Punto e a capo, la storica agenzia catanese che ha organizzato il concerto di Geolier ai Cantieri culturali alla Zisa, a Palermo, che ieri sera è stato sospeso dopo una massiccia invasione di palco seguita da un lancio di bottiglie e disordini. Costringendo la sicurezza a portare via il cantante.
MeridioNews ha raggiunto l’imprenditore al telefono proprio mentre si stava recando in questura a denunciare, ma anche a chiedere spiegazioni. «In 35 anni di lavoro non mi è mai successo niente del genere – racconta – In questura ci devono dire chi sono queste persone, le devono denunciare». Poco ha infatti potuto la sicurezza – pur abituata a gestire eventi dai numeri importanti e che ieri era presente in forze al concerto – per arginare l’ondata di ragazzi e quello che ne è scaturito in seguito. Rissa finale compresa.
Dinamica generale su cui Ferlita nutre ancora delle perplessità. «Non so perché sia successo – continua – Nei giorni precedenti non ho subito ritorsioni. Nessuno mi ha chiesto il pizzo, per essere chiari, ma un’azione del genere fa pensare. Palermo è fatta di tanta gente per bene e venire macchiati dal comportamento di persone del genere è qualcosa che dovrebbe ripugnare».
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