Nei giorni scorsi il nucleo operativo della polizia ambientale, a seguito di segnalazione da parte di privato cittadino, nell’ambito di una già avviata attività di mappatura delle zone demaniali marittime del territorio, ha scoperto un furto di sabbia in località Manfria nel territorio del Comune di Gela. Il fatto è avvenuto a una distanza di circa 80 metri dalla linea di battigia. La sabbia asportata, per un totale di circa 20 cumuli di diverse decine di metri cubi, era stata collocata in un terreno privato, verosimilmente per essere riutilizzata per scopi edilizi.
Gli autori avrebbero anche cercato di liberare un accesso al mare a beneficio di privati residenti in zona. I soggetti identificati sono stati deferiti alla procura ed è stato sequestrato un terreno di un estensione pari a 400 metri quadrati, oltre che i cumuli di sabbia sottratti alla pubblica fruizione e l’escavatore utilizzato per commettere il reato. Si è proceduto anche sanzionare amministrativamente i soggetti in questione per l’estrazione non autorizzata di materiale dal demanio.
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