Garbage affair, Fazio sceglie di parlare coi magistrati «Ha confermato la sua collaborazione con EcoCar»

«Avrebbe potuto dire di più, ma ha sostanzialmente confermato l’ipotesi accusatoria». L’avvocato Francesco Siracusano è tornato nel tardo pomeriggio dall’interrogatorio di garanzia di Orazio Fazio, il funzionario del Comune di Catania accusato di avere ottenuto favori dall’imprenditore Antonio Deodati per alcuni suoi interventi rispetto all’appalto di gestione dei rifiuti. Secondo la magistratura, Fazio avrebbe avuto cellulari, computer, smartphone e vacanze in cambio di pressioni sui sorveglianti affinché non segnalassero i disservizi della raccolta della spazzatura. Cosa che alla ditta sarebbe potuta costare, oltre che pesantissime penali, anche l’esclusione dalla partecipazione a bandi di gara futuri. «Quando ci sono le intercettazioni non c’è molto altro da dire – dichiara Siracusano – Se uno i doni li ha ricevuti, questa cosa non si può smentire. Lui ha spiegato, però, che il suo intervento sui sorveglianti incideva poco e marginalmente».

«In un caso – prosegue il legale – ha confermato di avere tentato di interferire. Ma ulteriori spiegazioni le darà in sede di dibattimento. O, qualora fosse possibile, nel corso di un successivo colloquio con i magistrati». Lui, allo stato attuale, non intende fare ricorso al tribunale del Riesame. Non pensa, quindi, che il suo assistito possa avere accesso agli arresti domiciliari uscendo così dal carcere di piazza Lanza, dove è detenuto dal giorno del blitz Garbage affair, lo scorso venerdì. «Certamente c’era un rapporto di collaborazione con la ditta. Anche perché il signor Deodati è lì dal 2008». Aziende diverse, stessi nomi. Al 2008, infatti, risale il bando di gara vinto dal consorzio Ipi-Oikos. E, come raccontato da questa testata, la proprietà di Ipi è della stessa famiglia di quella di Eco.Car. Quest’ultima impresa è quella che, a gennaio 2017, si è aggiudicata la gara-ponte attualmente in vigore. Stavolta in raggruppamento temporaneo d’imprese con la marchigiana Senesi

«L’indagine è molto specifica e si focalizza su alcuni punti in particolare – aggiunge Francesco Siracusano – Ritengo difficile che possa coinvolgere anche altre persone. Il mio assistito, però, potrebbe essere più collaborativo». Cioè, potrebbe spiegare meglio la sua posizione e alcuni episodi nello specifico. «Forse farà nuove dichiarazioni ai pubblici ministeri». Chi, invece, ha scelto di non parlare è stato il ragioniere generale Massimo Rosso, difeso dallo studio legale di Ruggero Razza, attuale assessore alla Sanità del governo guidato da Nello Musumeci. «In questa fase non si ha ancora contezza dell’intero apparato dell’indagine, quindi è meglio lasciare eventuali dichiarazioni al futuro – spiega Razza a MeridioNews – Il mio assistito ha subito un’interdizione della durata di 12 mesi che non può essere oggetto di Riesame. L’appello cautelare, in questi casi, ha tempi lunghissimi, quindi valuteremo il da farsi».

Diversa è invece la posizione di Antonio Natoli, ingegnere di Eco.Car. e fidata mano catanese di Antonio Deodati. «Natoli ha avuto un ruolo limitatissimo – interviene l’avvocato Pietro Granata, penalista dell’indagato – Non ha dato alcunché a nessuno, e questo è importante che sia chiaro». Secondo la linea difensiva, il ruolo di Natoli sarebbe stato quello di riportare al suo datore di lavoro le richieste, senza mai intervenire fattivamente affinché venissero eseguite. Molto meno di un mediatore. «Semplicemente, parlava con il suo capo di quello che accadeva – conclude Granata – Ritengo che l’interrogatorio sia stato efficace: allo stato attuale non intendo fare ricorso al Riesame, spero che i magistrati rivedano le esigenze cautelari alla luce di quanto detto». 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]