Gangitana partecipa a Bake off con torta di carote «Porto la ricotta da casa perché così riesce meglio»

Se dici “torta” pensi subito a farina, uova e crema. Lei invece no: Annamaria cerca le carote in frigo. Non potrebbe essere diversamente se per assaggiare una carrot cake come si deve è risalita da Gangi fino a Roma. Quel viaggio l’ha rifatto almeno un’altra volta: quando ha fatto assaggiare al pasticcere la sua torta alle carote che le è valsa l’accesso al talent per giovani promesse della pasticceria. Annamaria Alaimo, 21 anni, di dolce ha solo il palato, utile per stabilire certi sapori, ma per raggiungere questo traguardo ha fatto ricorso soprattutto alla sua caparbietà. A settembre andrà in onda Bake off, celebre talent di Real Time che vede sfidarsi a suon di zuccheri abili creatori, appassionati dal mondo della bakery.

La rappresentanza per la Sicilia arriva direttamente da Gangi e questo potrebbe fare la differenza: sì, perché Annamaria, studentessa di design all’università di Palermo ha le idee chiare se si parla di qualità: «Voglio viaggiare molto e imparare il più possibile da quello che c’è fuori, ma per creare la mia carrot cake ho insistito per salire la ricotta direttamente da casa». 

Viaggi, spese, un vero investimento. Ma il gioco vale la candela: «Da un anno mi dedico esclusivamente alla mia passione, creare dolci, conciliando con l’università il mio tempo – ci racconta – a Bake off sarà una giuria a valutarmi, non credo di poter vincere, ma questo è un passo troppo importante e necessario per migliorare. Voglio farcela». Sembra lontano il giorno in cui suo fratello le chiese una banale torta pan di stelle, per la quale avrebbe dovuto solo assemblare gli ingredienti, e riuscì a fallirla perché la panna doveva essere fredda e invece non si montò a sufficienza: «Ho iniziato osservando mia madre preparare per noi dolci per merenda o colazione, quella volta mi misi a piangere, ero disperata, poi arrivò lei e sistemò ogni cosa».

Una storia fatta di tanti pandispagna e biscotti donati a Natale agli amici, che l’hanno da sempre supportata. Annamaria sogna una bakery tutta sua, non prima di aver sperimentato gusti nuovi e ottenere gli stessi risultati ma più soddisfacenti: «Prima di presentare ai casting la carrot cake l’ho provata almeno tre volte, ma quando ho ricevuto i complimenti dal pasticciere ne sono stata orgogliosa. In autunno partirò per l’Erasmus, sarà l’occasione per conoscere nuovi modi di fare dolci, viaggiare è di grande aiuto».

Non è stato semplice accedere al talent show che rappresenta la prima vera grande occasione: un primo tentativo di accesso lo scorso anno, poi la testardaggine e il duro lavoro, di nuovo i casting online e poi la chiamata per Roma nei mesi scorsi. Se la dovrà vedere con altri concorrenti, ma Annamaria ha già sfornato la sua vittoria: nuove amicizie, la soddisfazione dei familiari e soprattutto tutto ciò che si impara. «Non basta una frusta. Da quando ho iniziato a lavorare sul serio non è sufficiente più neanche la credenza per contenere tutti gli strumenti necessari se si vuole ottenere un risultato bello da vedersi. L’occhio vuole la sua parte, quindi la creatività è fondamentale, ma se compri una torta perché è bella, che senso ha scoprire poi che non è buona? Precisione e fantasia sono fondamentali allo stesso modo» conclude.