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Catania, liberatorie firmate. Ma sul futuro tutto ancora tace

Tutto tace, almeno in parte. L’incontro di oggi pomeriggio tra la dirigenza del Catania, assente Grella che rientrerà domani in città, e i suoi tesserati non ha portato alcuna novità. Il primo ad arrivare in sede, nella mattinata, è stato mister Ferraro che dopo aver firmato le liberatorie si è intrattenuto a parlare con il ds Antonello Laneri. Un faccia a faccia che è servito, supponiamo, a ribadire ciò che tutta la città ormai sa da mesi: Ferraro non sarà più il tecnico del Catania. Non vi è ancora l’ufficialità, che certamente arriverà nei prossimi giorni con un comunicato della società rossazzurra. Nel primo pomeriggio a presentarsi a piazza Spedini sono stati tutti i calciatori, under compresi con in testa Boccia alla guida di una station wagon nella quale oltre a lui c’erano Vitale, Baldassar, Chiarella, Alessandro Russotto, Forchignone e Castellini. Firme e via veloci verso aeroporto o autostrada per ritornare a casa in attesa di una chiamata chiarificatrice della società. Identica sorte per gli over. Sarao, Lorenzini, De Luca e Sarno si sono presentati insieme e tutti hanno tenuto la bocca cucina, nel senso che oltre a confermare di aver firmato le liberatorie non si è discusso di altro.

Futuro

A questo punto, sembra sempre più evidente che la società sino a quando non sceglierà il sostituto di Ferraro non prenderà nessuna decisione sui rinnovi dei giocatori. Certamente il ds Laneri avrà già tutto chiaro nella sua mente, dal nome dell’allenatore ai giocatori da riconfermare per la prossima stagione, ma prima di rendere tutto pubblico occorrerà confrontarsi col nuovo tecnico per capire se determinate scelte corrispondano ai desideri della prossima guida tecnica del Catania.

Dilemma

Scelta che sembra riguardare due nomi: Tabbiani e Javorcic. Il primo ha rifiutato una proposta del Livorno, declinandola con la giustificazione di avere già un accordo con un’altra società. Vero? Falso? Anche il tecnico croato, ancora legato a un importante contratto con il Venezia che l’ha esonerato lo scorso 31 ottobre 2022, sembra rientrare nei piani del club etneo per il suo stile di gioco molto offensivo e propositivo. Ma la sensazione è che Laneri e Grella abbiamo un asso nella manica, che verrà mostrato nel momento opportuno per evitare aste al rialzo o qualche fastidioso inserimento nella possibile trattativa. Si capirà tutto nei prossimi giorni, cioè dopo che la società etnea avrà completato l’iter per l’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro. Iter che prevede non solo il cambio di denominazione, ma anche il deposito di 105.000 euro di cui 50mila entro il 20 giugno, e la presentazione della fideiussione di 350 mila euro. Attesa che potrebbe sembrare snervante, ma che ha un suo perché come il ritorno in città di Ross Pelligra che da domani comincerà a definire gli ultimi punti, budget e centro sportivo in primis, per l’assalto alla serie B. 

Federico Lo Giudice

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