Non parte nel migliore dei modi il 2020 del Palermo Calcio a 5. I rosanero, infatti, cadono sotto i colpi del Mistral Carini, complice anche la giornata di grazia del portiere biancorosso, oltre agli errori commessi dagli uomini di mister Zapparata. Risultato di 4-1 che premia dunque i padroni di casa e gara da dimenticare per il Palermo, che ha pagato inoltre assenze pesantissime come quelle di Mineo e Casamento. I rosa restano comunque in vetta alla classifica del girone A di serie C2, ma la prossima giornata metterà la squadra di Zapparata di fronte a un’altra big del campionato, il Real Phoenix.
Ad aprire le danze la rete di Caruso, che sfrutta un errore grossolano della retroguardia rosanero. Gli ospiti provano a reagire, cercano di creare occasioni e dopo un paio di palle gol e un palo colpito da Messeri trovano il pareggio con Bongiovanni, che si crea da solo lo spazio per la conclusione che fredda il portiere locale Santoro.
L’inizio della seconda frazione di gioco è letteralmente da incubo per i rosa: prima un buco difensivo consente a Catanese di calciare verso Costanzo che respinge, ma trova la deviazione col braccio di Melville. L’arbitro concede il rigore ai padroni di casa ed espelle il laterale palermitano, dal dischetto Piscitelli non sbaglia. Poco dopo, Catanese trova il gol del 3-1 a tu per tu con Costanzo, poi i rosa provano a reagire trovando di fronte un Santoro in stato di grazia, mentre il giovane Daricca colpisce la traversa prima del definitivo poker carinese siglato da Brunetto.
È la capitale più piovosa d'Europa, una città moderna con un cuore medievale, oltre 2,7milioni…
La procura ha chiesto al gup di Palermo Lorenzo Chiaramonte il rinvio a giudizio dei presunti mandanti…
Una neonata è morta ieri subito dopo il parto nell'ospedale Garibadi-Nesima di Catania. A dare la…
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti rende noto che oggi, alla presenza del ministro…
Una dimostrazione davanti a bambini e bambine dell'asilo e della scuola primaria, con colpi di…
Rinviati a giudizio con l'accusa di depistaggio. Giuseppe Di Gangi, Vincenzo Maniscaldi, Angelo Tedesco e…