In quattro su cinque aziende passate al setaccio in tre Comuni della provincia di Catania sarebbero emerse irregolarità di rilevanza penale «eclatanti». Lo rende noto la questura etnea, concentrata attraverso la Divisione di polizia amministrativa e sociale sui controlli della legittimità di produzione e distribuzione di fuochi d’artificio. Controlli estesi, visto anche il periodo clou delle festività, alle aziende di produzione e vendita di articoli pirotecnici.
Le operazioni di accertamento della polizia si sono sviluppate ad ampio raggio e hanno riguardato depositi e opifici nei Comuni di Mineo, Acireale e Belpasso. Tra le irregolarità penalmente rilevanti contestate dagli agenti ci sono la mancata osservanza delle prescrizioni previste dalla licenza e, in due occasioni, il rinvenimento di materiale esplodente abusivamente detenuto. Quattro persone sono state denunciate e 1,8 chili di materiale esplodente sottoposti a sequestro.
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