Foto e video, scoppia la moda dei pre «Più vistosi e particolari sono e meglio è»

Ragazzine in minigonna che passeggiano su tacchi vertiginosi lungo i binari della ferrovia, capelli al vento e sguardo sexy. Coppie di fidanzati in tipici vestiti popolari siciliani che si sfidano a colpi di tamburello per le stradine di Forza D’Agrò o Taormina. Ma anche bambine di appena tre anni impiastricciate di nutella o spalmate di ragù. Sono solo alcune delle scene che è possibile vedere nei video dei prediciottesimi, prematrimoniali e prebattesimi. Al giorno d’oggi, infatti, c’è un pre per tutto. Anche per la comunione, la cresima e perfino prequarantesimi. «Mi chiedono sempre cose più particolari. Le foto dell’evento in sé passano in secondo piano, la parte più importante è il pre. Ormai è una competizione a chi ha il video più vistoso», racconta Rosario Spadaro, fotografo catanese nel campo da 12 anni.

A dare il via a questa moda sono stati gli stessi fotografi. «Abbiamo cominciato col proporre agli sposi delle foto che raccontassero il periodo del fidanzamento, la loro storia d’amore, poi c’è stata un’evoluzione e un’estensione agli altri eventi che ormai funzionano come i matrimoni», dichiara Spadaro. La differenza sta solo nei prezzi. Per un prematrimoniale (evento incluso) si va dai 1700 ai 2500 euro, mentre per tutti gli altri pre il costo può variare dai 700 ai mille euro.

A pagare e a richiedere il servizio sono i genitori. «Nella maggior parte dei casi sono più entusiasti dei figli», rivela il fotografo. Una verità che appare chiara nel caso dei prebattesimi, per cui nessuna responsabilità può essere data a bambini che spesso non sanno ancora neanche camminare. «Una signora una volta mi ha detto: “Mia figlia ha tre anni ma la devi trattare come una diciottenne”», racconta Spadaro. Anche per i battesimi, quindi, si richiedono cambi di location e d’abito. I genitori danno l’input e poi si affidano completamente alla creatività del fotografo.

Solo la musica è per il 70 per cento, di solito, scelta dai protagonisti dei video. Si va dalla canzone del primo bacio per i futuri sposi alle hit del momento per le future diciottenni. Nei video del prebattesimo è spesso esilarante l’alternanza tra la filastrocca e la disco music, tra il più recente successo di Rihanna e il Coccodrillo come fa.

In media la durata dei video pre-evento è di dieci minuti, con cinque cambi d’abito e set, per grandi e piccini. Ma non è raro trovare prediciottesimi che mostrano ragazze in pose da Belén per oltre 20 minuti. «Io mi rifiuto di farli così lunghi perché diventano pesanti, ma c’è chi esagera», ammette Spadaro. La tendenza è, infatti, quella di stupire e strafare nel desiderio di imitare le star della televisione, «ma solo per un giorno», aggiunge il fotografo. «Molti pensano che le ragazze protagoniste dei prediciottesimi siano delle poco di buono che vogliono fare le veline e invece non è così. Si vogliono sentire showgirl per quella serata, anche se non vogliono lavorare nel mondo dello spettacolo», tiene a precisare.

Per mezza giornata – di solito è dalle otto alle 13 l’impegno che richiedono le riprese per realizzare il video, «a meno che non ci si trovi davanti gente particolarmente timida», dice il fotografo – ragazze e ragazzine si mettono al centro dell’attenzione, ispirandosi alla Canalis, per farsi un regalo. Per il make-up si affidano alle amiche e gli abiti li scelgono in base al suggerimento dei colori ricevuto dai fotografi, in modo che si adattino alle location previste. Tutte posano davanti allo sguardo dei genitori, anche dei papà. «Sta a noi e alla nostra esperienza capire che tipo di persone abbiamo davanti e se possiamo chiedere qualche posa più particolare alle ragazze», dice Spadaro. L’unico che non è gradito nei set è il fidanzato, perché «davanti al fidanzato tutte si inibiscono e anche la più estroversa diventa timida», spiega.

Ma la moda del prediciottesimo vede protagonisti anche i ragazzi, seppur in numero minore rispetto alle coetanee. La percentuale di chi non è stato colpito dal virus è bassissima: «Solo il cinque per cento di chi mi richiede il servizio non vuole il pre-evento, che sia per battesimo, diciottesimo o matrimonio», dichiara Spadaro. L’unico evento che è rimasto immune dal servizio fotografico pre sembra essere la laurea. E contrariamente a quello che si potrebbe pensare, a richiederlo sono persone di tutte le estrazioni sociali: «Da chi ricorre al finanziamento per pagarmi alle persone benestanti», afferma il professionista. Vince la voglia di seguire la moda, di stupire e mostrarsi. Ma non è strano riprendere ragazzine in pose sexy e bambini ricoperti di spaghetti? «No, per noi più richieste arrivano e meglio è. Senza questa moda, forse, avrei già chiuso», ammette sincero il fotografo.

 

Agata Pasqualino

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