Sarà inaugurata Venerdì 3 maggio alle ore 19,00 a Palermo, presso la Sala del Duca di Montalto di Palazzo dei Normanni, la personale La bellezza è possibile dellartista Michele DAvenia, classe 1964, nato a Sesto San Giovanni, ma residente ormai da tanto tempo, a Messina.
La mostra, curata dalla Fondazione Federico II, proporrà circa 70 fra dipinti e sculture, frutto di una selezione delle opere dellartista, già vincitore del premio ‘Arte Mondadori 2004’ per la scultura con lopera Laltra faccia del peccato, in marmo di Carrara, che sarà presente in mostra insieme ad altre due opere particolarmente rilevanti: Il compianto, pala daltare di cm 304 x 206, la cui straordinaria esibizione è stata resa possibile per gentile concessione del proprietario, e 1 ottobre 2009, scultura realizzata in occasione ed in ricordo delle 37 vittime dellalluvione che colpì Messina nel 2009 (nella foto a sinistra. A destra invece la scultura, ‘Senza più inibizioni’),
Il testo critico in catalogo è curato da Alberto Agazzani, che mette in luce le linee caratterizzanti del percorso artistico di Michele DAvenia. D’Avenia opera una sorta di sottilissimo occultamento del visibile, traendone solo pochi elementi di partenza per disvelarne aspetti che forse la realtà non sa nemmeno d’avere. Egli copia la realtà per negarla, sfuggendo alla sua univoca, apparente e immediata ovvietà, convinto com’é che, per dirla con Saint Exupery, l’essenziale è invisibile agli occhi Ma ciò che può apparire semplice concettualmente richiede un lavoro ed una concentrazione straordinarie per il pittore.
La verità, raggiunta attraverso una stupefacente perizia tecnica, non potrà mai bastare senza la menzogna creata dalla sensibilità unica dell’uomo. Il virtuosismo tecnico è sempre una pericolosissima trappola in pittura, arrivando ad essere perfino la negazione della pittura stessa. E D’Avenia lo ha presto imparato.
Un discorso analogo, benché mutuato in una realtà più concreta e tridimensionale, si può applicare anche alle sue sculture, dove D’Avenia, in linea con una tradizione che giunge a noi da secoli di storia, trasforma in forme ideali gli oggetti del visibile”.
(A sinistra, ‘L’Alba di un nuovo incontro’, olio su tela. A destra, la scultura ‘L’Altra faccia del peccato’)
La mostra sarà allestita fino al 26 maggio 2013 presso il Palazzo Reale, di Palermo. Piazza Indipendenza Sale Duca di Montalto.
Orari: lunedì sabato 8,30 17,40
Domenica e festivi 8,15 13.00
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