E’ IN ATTO UNA CAMPAGNA PER DELEGITTIMARE IL SETTORE, LAVORATORI IN TESTA?
C’è qualcuno che vuole ad ogni costa gettare discredito sul mondo della formazione professionale della Siiclia? Il dubbio viene nel leggere la notizia della revoca di 9 corsi di obbligo scolastico, finanziati con lAvviso n.19/2011 per lanno scolastico 2011/2012, allEnte di formazione Interefop. Si parla di stangata, di lezioni mai svolte e di finanziamento bloccato per un importo di circa un milione e 350 mila euro.
Le cose non stanno così. Non si capisce neanche quale possa essere la notizia e la novità rispetto a quanto già accaduto mesi fa. A chiarire al nostro giornale laccaduto proprio il management dellInterefop: Quei soldi non sono mai stati chiesti dallente, perché i corsi non sono stati avviati a causa dei ritardi nella composizione delle aule”, ci riferisce il direttore amministrativo, Luigi Vitaliti.
Nella sua disamina Vitaliti precisa che la comunicazione di revoca dei corsi era già pervenuta nei mesi scorsi e che adesso lassessorato regionale per lIstruzione e la Formazione professionale ha emanato il decreto.
È lo stesso direttore amministrativo a precisare, inoltre, che i ritardi nellavvio delle attività daula non possono essere addebitati allInterefop per via del fatto che 7 corsualità provenivano da una precedente assegnazione al Cefop, ormai in amministrazione straordinaria. Per tale ragione gli allievi, dopo circa un anno di attesa, hanno preferito rivolgersi ad altri enti formativi.
Per quanto concerne gli altri due corsi revocati, il direttore amministrativo dellente ha sottolineato che si trattava di proposte progettuali per lavvio di percorsi di quarto anno non autorizzati, però, dallamministrazione regionale e per i quali nessun anticipo di finanziamento è stato richiesto dallInterefop.
Non è mai stato chiesto un centesimo allamministrazione regionale per questi 9 corsi di Oif – sottolinea Vitaliti – non avendo mai avviato alcuno dei citati percorsi formativi. Nessun contraccolpo finanziario ha subito lente in quanto tale importo non era mai stato considerato unentrata sicura.
Viene da chiedersi: chi è che mette in giro notizie poi smentite, carte alla mano, dai diretti interessati? A chi giova tutto questo polverone mediatico?
Forse si prova a giustificare il fatto che gli stipendi, ai dipendenti del settore non sono ancora stati pagati? Come dire: lo vedete, non facevano nulla, giusto non pagarli!
Siamo o no davanti alla solita mistificazione sulla pelle di migliaia di lavoratori del settore?
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