di Giuseppe Messina
Il decreto del dirigente generale n.2605 del 28 giugno 2012 a firma di Ludovico Albert, a capo del dipartimento Istruzione e Formazione professionale della Regione siciliana, contiene le ennesime modifiche a provvedimenti emanati precedentemente dallo stesso Albert, oltre che richiamare contenuti parzialmente difformi dalle sue recenti dichiarazioni.
Giusto per sottolinearne la coerenza che oramai da due anni caratterizza l’operato degli uffici di via Ausonia (sede per l’appunto del dipartimento Formazione professionale a Palermo), della quale la Sicilia dei disoccupati e dei cassaintegrati potrebbe farne a meno.
In particolare, allarticolo 1, secondo comma, il decreto n.2605 dispone che …“gli enti formativi, pena la revoca del finanziamento, sono obbligati ad avviare le attività daula dei corsi indicati nel progetto esecutivo entro 40 giorni consecutivi dalla notifica del decreto dimpegno delle risorse debitamente registrato”.
In buona sostanza, significa che, mentre in quinta commissione allArs, non più di qualche giorno fa, il dirigente generale che in Sicilia alla guida il dipartimento Istruzione e Formazione ha dichiarato come data di inizio delle attività didattiche il 13 settembre, adesso si scopre che la stessa non si sa.
Ebbene si! Può succedere anche questo nella Regione siciliana, nella terra dove convivono lo stile del Gattopardo con l’irriverenza della maschera pirandelliana, poco avvezze a coagularsi, con il piemontesismo, di antico ricorso storico.
E precisiamo il motivo: il tutto dipenderà da quando il decreto di finanziamento destinato a ciascuno degli enti “vincitori” (utilmente inseriti nella graduatori dell’Avviso 20), potrà uscire dalla Corte dei Conti con il visto di regolarita’ contabile apposto.
In tutto questo caos, è bene ricordare la criticità del procedimento amministrativo: i decreti di finanziamento, che il dipartimento dovrà predisporre per il via libera da parte della Corte dei Conti, sono 604. Sappiamo anche che la magistratura contabile controllerà uno ad uno ciascun decreto; così come comprendiamo che gli enti formativi non potranno avviare le attività didattiche prima della notifica del decreto di finanziamento (vistato dalla Corte dei Conti) da parte del Dipartimento istruzione e formazione professionale. Proprio come previsto nel decreto dirigenziale n.2605 del 28 giugno scorso.
Tanto per cambiare la confusione regna sovrana – da oramai troppo tempo – in Via Ausonia, sede del dipartimento regionale istruzione e formazione professionale che annovera al suo vertice uno dei dirigenti esterni più’ pagati in Sicilia dal governo regionale.
E si vede!
Foto di prima pagina tratta da catania.olx.it
Sopra, foto di Ludovico Albert tratta daviewboxtv.blogspot.com
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