IL SEGRETARIO NAZIONALE DELL’ASSOCIAZIONE CONSUMATORI SI RIVOLGE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: “SCANDALOSO – SCRIVE – CHE MIGLIAIA DI FAMIGLIE SICILIANE SIANO CONDANNATE ALLA FAME”
Assume contorni nazionali la scandalosa gestione della formazione professionale in Sicilia da parte del Governo di Rosario Crocetta e della sua maggioranza, incentrata sullappoggio del Partito Democratico. Anche il Codacons, infatti, punta il dito sullo sfascio del settore ingabbiato da inadempienze e provvedimenti illegittimi.
In una lettera indirizzata al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, il segretario nazionale della citata associazione dei consumatori tra le più importanti in Italia, Francesco Tanasi, ha lanciato precise accuse allesecutivo del presidente Crocetta ed agli assessori competenti ai rami dellamministrazione, Ester Bonafede, al Lavoro e Nelli Scilabra, alla Formazione professionale, che si sta dimostrando incapace di dare risposte a migliaia di famiglie siciliane creando una situazione di allarme sociale che non bisogna trascurare.
E’ scandaloso che migliaia di famiglie di lavoratori della formazione siciliana siano private della propria dignità e condannate alla fame – ha dichiarato Tanasi – si tratta di onesti lavoratori che non possono pagare le malafatte e le ruberie di politici, delinquenti e sono di fatto vittime dei mancati controlli che nell’ultimo decennio le istituzioni regionali siciliane non hanno fatto. C’è il serio pericolo che la criminalità organizzata approfitti dello stato di bisogno in cui si trovano i lavoratori della formazione ha aggiunto – per reclutare i più deboli utilizzandoli per il loro sporchi affari.
Rimarca, il Codacons, i danni prodotti dallesecutivo regionale a causa di ritardi non più giustificabili e semmai addebitabili ad una sequela di errori e scelte poco felici che hanno insanguinato il settore provocando emorragie a mai finire.
E’ un dato di fatto che da un anno i lavoratori della formazione non percepiscono lo stipendio nel totale silenzio delle forze politiche e di governo ha ggiunto Tanasi -. Il Codacons è pronto a intraprendere azioni di lotta per riportare la legalità e la giustizia nei loro confronti. E’ giusto lottare per eliminare gli sprechi, come sta avvenendo in altri casi, ma nei confronti di chi ha lavorato onestamente e non percepisce quanto dovuto è altrettanto giusto prendere serie decisioni per dare certezze e risolvere situazioni ormai non più rinviabili”.
A conclusione della citata lettera indirizzata al presidente della Repubblica, il Codacons si è dichiarato pronto ad avviare una class action ed altre azioni clamorose e ad intraprendere manifestazioni contro chi consente che onesti lavoratori non siano giustamente retribuiti.
Scricchiola quindi la credibilità del Governo della ‘rivoluzione’ e della legalità. Liniziativa del Codacons si aggiunge alla diffida già notificata, nei giorni scorsi al Governo regionale dal Movimento di difesa del cittadino. Come riferito in un nostro precedente articolo, latto extragiudiziale di diffida e messa in mora nei riguardi del presidente della Regione, Rosario Crocetta, della Bonafede, della Scilabra e della dottoressa Anna Rosa Corsello dirigente generale del lavoro e ad interim della Formazione professionale, mira al ripristino del Piano regionale dellofferta formativa (Prof).
Precisiamo che, nellazione di classe amministrativa, presentata dal Movimento di difesa del cittadino non si procederà per il risarcimento di alcun danno ma semplicemente per lottenimento di un servizio.
(Foto di Francesco Tanasi tratta da ienesiciliane.it)
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