LESPONENTE DI UNIONE LAVORATORI LIBERI CHIARISCE LASPETTO PIU CARO AGLI OPERATORI DEL SETTORE: LO STIPENDIO. L’ACCORDO PREVEDE LA REGOLARITA’ DEI PAGAMENTI PER L’ANNUALITA’ 2014-2015
A poche ore dalla firma dellaccordo che da vita alla terza annualità dellAvviso 20/2011, finanziata con le risorse del Piano Giovani, si registra preoccupazione e malumore tra i lavoratori della Formazione professionale. Se, per un verso, è salutato come vittoria storica il riconoscimento del 97 per cento del finanziamento destinato al pagamento delle retribuzioni in favore dei lavoratori, sulla rimanente parte, che si sbloccherà solamente dopo la chiusura della procedura di rendicontazione, pari al 3 per cento, serve chiarezza.
Il motivo è semplice, il tre per cento in quota personale del finanziamento mancante corrisponde, allincirca, alla tredicesima mensilità.
La direttiva dirigenziale per la programmazione delle attività formative per lanno 2014/2015, che la dottoressa Anna Rosa Corsello, dirigente generale alla Formazione professionale, potrebbe emanare dopo lapprezzamento della Giunta regionale, dovrebbe contenere, secondo quanto previsto nellaccordo, la clausola che se non verranno pagate le tredici mensilità ai lavoratori, gli enti formativi non potranno accedere alla rendicontazione finale.
A chiarimento sulla questione relativa allaccordo per lavvio della terza annualità dellAvviso 20/2011 è intervenuto, per completezza di informazione, Alessandro Lazzano, referente di Unione lavoratori liberi (Ull), voce libera dei lavoratori.
Il personale riceverà in pagamento, secondo quanto prevede laccordo, il cento per cento delle retribuzioni, ossia le tredici mensilità con regolarità – spiega Lazzano -. Laccordo prevede che il 97 per cento del totale del finanziamento in quota personale debba coprire anche al cento per cento la tredicesima mensilità.
Laccordo condiviso dalle associazioni datoriali e dallAmministrazione regionale, prevede – sottolinea Lazzano – che il personale debba essere regolarmente pagato pena il mancato accesso alla rendicontazione finale per gli enti.
Questo tema è stato ampiamente discusso durante la trattativa – riferisce il referente di Ull – con la rassicurazione, da parte dei rappresentanti degli enti formativi, che il tre per cento in quota personale del finanziamento mancante, che gli enti recupereranno in rendicontazione, potrà essere anticipato attraverso escamotage contabili e tecnici idonei a non far venire meno limpegno assunto come anticipazioni bancarie, economie dovute a malattie, maternità, aspettativa, acconti Irap dilazionabili, etc..
Precisazioni che aiutano a sgombrare dubbi e perplessità tra i lavoratori – riferisce Lazzano – e chiarire al personale che la battaglia di Unione lavoratori liberi in merito al pagamento delle retribuzioni forse sta acquistando concretezza. Ull continuerà a tenere alta lattenzione sullargomento – conclude – ed a vigilare sul rispetto degli accordi.
Nota a margine
Ma siamo sicuri che il Governo regionale rispetterà gli impegni? Di accordi firmati da Rosario Crocetta, Nelli Scilabra e Anna Rosa Corsello, in questi due anni, ne abbiamo visti tanti. Tutti regolarmente disattesi dallo stesso Governo.
Perché questa volta l’esecutivo dovrebbe fare qualcosa che non ha mai fatto, ovvero rispettare un impegno assunto?
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