Formazione: Enaip di Caltanissetta vince il ricorso ma resta senza finanziamento

LA REGIONE SOCCOMBE DI FRONTE AL CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. SI APRE UNA PAGINA NUOVA NEL NISSENO, RIMASTO PER TRE ANNI SENZA OFFERTA FORMATIVA. I CORSI PERO’ NON PARTONO! ULTIMO OSTACOLO: LA BUROCRAZIA DELL’ASSESSORATO E LA DOTTORESSA CORSELLO. INSOMMA, MANCA IL DECRETO FINALE DI FINANZIAMENTO. UNA STORIA CHE UNISCE IL PASSATO E IL PRESENTE GOVERNO…

Rigettato dal Consiglio di giustizia amministrativa (Cga) per la Regione siciliana in sede giurisdizionale il ricorso numero di registro generale 268 del 2013, proposto dall’assessorato regionale Istruzione e Formazione professionale contro l’associazione Enaip di Caltanissetta.

Definitivamente pronunciandosi, l’organo amministrativo di secondo grado ha condannato la Regione siciliana a finanziare i corsi dell’Avviso 20/2001, riammettendo l’Enaip di Caltanissetta tra gli enti accreditati, ed a pagare due mila euro di spese processuali oltre Cpa e Iva, ordinando che la sentenza n.404/2014 sia eseguita dall’autorità amministrativa.

Sentenza che è stata notificata nei giorni scorsi all’Ente di formazione nisseno, ponendo fine ad un contenzioso amministrativo che si trascinava da circa tre anni. Da quando, cioè, sotto la gestione del dirigente generale del dipartimento Formazione professionale, all’epoca dei fatti, il tecnico vicino al PD, il torinese Ludovico Albert, l’Amministrazione regionale aveva rigettato le ipotesi progettuali presentate dall’Enaip e concernenti la procedura selettiva per l’approvazione di proposte progettuali relative a percorsi formativi volti al rafforzamento dell’occupabilità e alla creazione di forze lavoro (Avviso 20/2011).

Rintracciato telefonicamente, Giuseppe Garufo, uno dei due socio fondatori dell’Enaip di Caltanissetta e presidente del consiglio di amministrazione dell’ente, ha rilasciato al nostro giornale una dichiarazione, non nascondendo una certa soddisfazione per il risultato ottenuto.

“Finalmente l’Enaip di Caltanissetta ha avuto ragione su quanto accaduto – dice Garufo – grazie alla sentenza del Cga che da giustizia ad un ente solido, virtuoso e rispettoso di tutte le regole impartite dall’amministrazione regionale da sempre”.

“La sentenza del Cga darà ulteriore serenità alle famiglie dei lavoratori per i disagi patiti per colpe che non sono riconducibili all’Enaip – sottolinea il presidente del Cda dell’Enaip – e si spera di partire con le attività formative del finanziamento relativo al primo ed al secondo anno dell’Avviso 20/2011”.

“Sono attività formative per circa dieci mila ore – precisa Garufo – che richiameranno i dipendenti dalla Cassa integrazione guadagni in deroga per riprendere il loro posto di lavoro dopo tre anni di sacrifici ed incertezze. Tengo a ricordare – conclude – che l’Enaip di Caltanissetta è l’unico ente ad erogare interventi formativi per i portatori di handicap a Caltanissetta e provincia”.

La sentenza emessa dal Cga sblocca il finanziamento relativo ai progetti formativi dell’Enaip e riferiti alla Formazione ambiti speciali (Fas), destinata ai disabili e Formazione permanente (Fc e P), diretta ai lavoratori dipendenti di aziende ed in attività, per un totale di 6 mila e 400 ore formative. Potranno così tornare a lavorare una ventina i dipendenti rimasti al palo per tre anni, sempre se l’assessorato libererà le somme destinate al finanziamento dei corsi di formazione professionale relativi alla prima annualità dell’Avviso 20/2011 e alla seconda annualità, finanziata con il Piano Giovani, diretta a corsi di formazione dell’ambito Formazione diretta a giovani disoccupati o in cerca di occupazione (Form).

Inoltre, per l’attività formativa riguardante la seconda annualità, finanziata con le risorse del Piano Giovani, l’ente ha già chiesto all’Amministrazione regionale di avviare i percorsi formativi contestualmente ai corsi della prima annualità. Si tratta di progetti formativi, come già ricordato, presentati dall’Ente e relativi all’ambito Forgio per complessive 2 mila e 500 ore.

Il finanziamento erogato all’ente per lo svolgimento delle attività sia del primo che del secondo anno ammonterebbe a poco meno di un milione di euro.

Ricordiamo una particolarità, già raccontata da questo giornale in altro articolo. Nel mese di novembre 2013 il decreto di finanziamento relativo alla prima annualità delle attività dell’avviso 20/2011, riguardanti gli ambiti formativi Fas e Formazione permanente, era stato emesso e poi ritirato a causa di un errore nel calcolo dell’importo a finanziamento di un euro. Per una cifra pari al costo di un caffè l’ente, i lavoratori e le famiglie dei disabili sono rimasti a bocca asciutta.

Una ‘leggerezza’ dell’Amministrazione regionale passata inosservata, nel silenzio generale. Ufficialmente non si sa nulla del decreto di finanziamento dei corsi di formazione della prima e seconda annualità del richiamato Avviso 20. Eppure l’ente ha avuto ragione in secondo grado di giudizio del ricorso amministrativo ma, dopo aver atteso per circa tre anni, è costretto ancora ad aspettare.

Una stranezza, questa, al punto tale che sui siti istituzionali della Regione siciliana non c’è traccia ad oggi del decreto di finanziamento così come doveva essere aggiustato, correggendo l’importo di un caffè. Non deve sembrare una battuta, ma è la verità. Un paradosso tutto siciliano.

Se l’amministrazione regionale si darà una smossa e porrà in essere quanto stabilito dalla sentenza del Cga autorizzando con decreto di finanziamento le attività corsuali in favore dell’Enaip di Caltanissetta, dovrebbero essere avviati ai corsi formativi che dovrebbero coinvolgere circa 150 allievi di Caltanissetta e provincia.

Nota a margine

Avevamo raccontato della ‘strana’ vicenda che aveva interessato quattro enti di formazione della provincia di Caltanissetta esclusi in sede di presentazione delle ipotesi progettuali, a cavallo tra il 2011 ed l’inizio del 2012, a valere sul piano triennale da circa un miliardo di euro. Bando pubblicato dal Governo regionale, guidato dall’allora presidente della Regione, Raffaele Lombardo, dall’assessore regionale alla Formazione professionale, Mario Centrorrino e dal dirigente generale al ramo, il già citato Albert.

È sotto la gestione del trio delle meraviglie LAC, come coniato dal nostro giornale, che vengono azzerate le attività formative nella provincia di Caltanissetta per vizi riscontrati in sede di presentazione delle ipotesi progettuali da parte di quattro enti formativi, cosiddetti storici. Posizione sgretolata dalla magistratura amministrativa di secondo grado che ha dato già ragione ad Enaip e Ecap. Un esito che si potrebbe ripetere anche per Irfap e Geo Informatica, che attendono le decisioni definitive per i prossimi mesi.

Ricordiamo che, tra gli effetti prodotti sul territorio dalla decisione dell’Amministrazione regionale, c’è la mancata erogazione di migliaia di ore formative a Caltanissetta e provincia da parte di Ecap, Enaip, Irfap e Geo Informatica. Un calvario per circa duecento lavoratori e l’attesa di circa un migliaio di allievi impossibilitati ad usufruire dell’offerta formativa sul territorio.

Sono diverse le stranezze che avvolgono in un velo di mistero la vicenda degli enti formativi nisseni esclusi dall’Avviso 20/2011. Com’è davvero strano che non si sappia più nulla del mini bando, conosciuto come Avviso n.5/2012 finanziato con circa tre milioni di euro, che avrebbe dovuto restituire “il maltolto” ai richiamati quattro enti formativi.

Un pubblico avviso finito nel dimenticatoio: perché? Che fine hanno fatto le risorse vincolate e destinate ai citati enti operanti nella provincia di Caltanissetta? Ed allora ci chiediamo, facendo nostra la domanda che in tanti nel nisseno si pongono: cosa sarebbe cambiato nella Formazione professionale siciliana dopo le elezioni regionali del 28 ottobre 2012?

Poco, anzi nulla, almeno a guardare allo sfascio del sistema formativo che registriamo ad oggi e non solo in provincia di Caltanissetta. Avevamo lasciato il ricordo di un territorio soggetto al “siluramento” di quattro enti formativi, Ecap, Enaip, Irfap e Geo Informatica, “cacciati” dall’Avviso 20/2011 nel 2012 per opera del Governo regionale del famigerato trio LAC. Oggi gli stessi enti continuano a restare fuori dal panorama dell’offerta formativa, nonostante per alcuni (Ecap ed Enaip) sia già arrivato il riconoscimento definitivo della magistratura amministrativa.

Un Governo regionale, quello del presidente Crocetta, che pare stentare pure a rispettare le sentenze emesse dalla magistratura sia contabile che amministrativa. Ed il caso narrato in questo articolo ne è la conferma: una decisione definitiva del Cga che non ha ancora prodotto l’avvio delle attività formative in favore dell’ente Enaip.

Un appunto politico sentiamo di farlo, noi che sulla formazione professionale abbiamo speso fiumi di articoli per raccontarne ‘fatti e misfatti’. Ed allora lasciatecelo dire, il tutto succede in perfetta continuità tra passato e presente. Una diabolica sintonia politico-amministrativa tra il precedente Governo regionale dell’ex presidente Raffaele Lombardo, dell’assessore alla Formazione professionale Mario Centorrino e del dirigente generale Ludovico Albert e quello attuale del governatore Rosario Crocetta, dell’assessore al ramo Nelli Scilabra e del vertice amministrativo Anna Rosa Corsello.

Quali gli elementi coagulanti che unicono passato e presente Governo? Per esempio, il PD che c’era prima e c’è adesso. Poi il ‘deus ex machina’, centrale per gli equilibri tra l’esecutivo, i partiti della maggioranza all’Ars ed il governo della burocrazia: il senatore Beppe Lumia? Rimane anche la dottoressa Patrizia Monterosso. Sono in tanti pronti a giurare che la sua influenza sulle scelte del presidente Crocetta, soprattutto nel settore della Formazione professionale, sarebbe assoluta. Nel segno della continuità tra passato e presente…

g.m.

Giuseppe Messina

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