Formazione/ Cosa si nasconde dietro il ‘siluramento’ dello Ial Sicilia? Stasera alle 21 e 30 un approfondimento con i retroscena politici

C’E’ LA POLITICA DIETRO LA SCELTA DI METTERE IN FUORI GIOCO UNO DEI COLOSSI DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE SICILIANA…

Che cosa c’è dietro il ‘siluramento dello Ial, il più grande ente formativo della Sicilia? C’è solo una faida interna al PD siciliano o c’è molto di più?

A queste domande proverà a rispondere un ulteriore approfondimento di Giuseppe Messina che pubblicheremo alle 21,30.

Sullo sfondo si prospetta il ‘sogno’ – a dir la verità un po’ strano, considerati i tempi che corrono – di un improbabile passaggio di dipendenti degli enti di formazione professionale in crisi nei ranghi dell’amministrazione regionale. Il riferimento non sarebbe solo alla Ial, ma anche agli enti di Messina travolti dallo scandalo.

A noi la cosa sembra impossibile, perché in questo periodo assistiamo a fatti diametralmente opposti. Tuttavia un disegno politico c’è. Ed è un disegno politico iniziato non ieri con il ‘siluramnento’ dello Ial Sicilia, ma molto prima.

Tutto è magmatico, in queste ore. Ci si interroga sulla stranezza di una mossa – quella del Governo di Rosario Crocetta – che, a sorpresa, ha messo fuori gioco lo Ial. Ricordiamoci che era stato lo stesso Governo, dopo un primo scontro, a riaccreditare lo Ial Sicilia. Ora, invece, è tornato sui suoi passi.

Per non parlare delle rendicontazioni bloccare – non è da escludere ad arte – dallo stesso Governo della Regione. Storie strane che potrebbero risolversi nella richiesta di maxi risarcimenti da parte di chi è stato danneggiato dai ritardi dell’amministrazione regionale.

Una partita strana, dicevamo. E dagli esiti imprevedibili. A stasera.