Fontana del Garraffello, è partito il restauro Il cantiere andrà avanti per circa quattro mesi

Sono iniziati questa mattina presto i lavori di restauro della fontana del Garraffello, nel cuore della Vucciria. Gli operai della ditta aggiudicatrice, la Edil Sacif srl di Lercara Friddi, hanno cominciato ad installare la recinzione che delimita l’area del cantiere, sotto lo sguardo della direttrice dei lavori, l’architetto del Comune Angela Gebbia. Si tratta di una struttura in tubi innocenti che è soltanto appoggiata per terra ed ancorata, ma non inchiodata per non rovinare le basole collocate qualche mese fa. Poi verrà coperta da pannelli in legno che oscureranno alla vista lo storico monumento per circa quattro mesi.

Infatti, da cronoprogramma, l’impresa che lo scorso dicembre ha vinto l’appalto da circa 27mila euro ha 113 giorni di tempo per riportare all’antico splendore la cinquecentesca fontana del Gagini. Quindi, se il programma dovesse essere rispettato alla lettera, approssimativamente per i primi di luglio – o meglio per il Festino – le opere dovrebbero essere concluse.

I lavori prevedono – lo ricordiamo – la ridefinizione dell’orlatura e dei gradini, la ripulitura del monumento, il rifacimento degli scarichi, la reintegrazione delle parti mancanti (compresi gli otto boccagli in bronzo) e soprattutto l’installazione di una cancellata metallica di circa un metro di altezza. In questo caso si tratta di un ritorno al passato (la prima volta fu collocata a metà del secolo scorso e rimase per alcuni decenni) che è stato deciso per evitare che le auto che assediano piazza Garraffello vengano posteggiate troppo a ridosso del fragile monumento.

Il cantiere, data la sua posizione nel cuore della parte più sregolata della movida cittadina, sarà un vero e proprio osservato speciale, ed uno dei vigilanti sarà l’artista austriaco Uwe Jaentsch, che risiede a pochi passi dalla fontana e che esprime qualche dubbio proprio sulla recinzione: «Ogni weekend la zona attorno al monumento si riempie di rifiuti, e la mattina cerco di levare quello che trovo. Guardando il medaglione in marmo si notano tanti piccoli buchetti bianchi, dovuti al lancio di bottiglie di birra contro la targa. La cancellata riuscirà ad evitarlo?». 

Massimo Gucciardo

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