Floresta, raid vandalico al cimitero e nella scuola Fermato 26enne di Bronte: «Era qui per vacanza»

«Sapevo che non poteva essere un nostro concittadino, qui i giovani, se si annoiano, non vanno a distruggere cose in giro». Commenta così Nello Marzullo, il sindaco di Floresta, piccolo centro montano, la notizia del raid vandalico avvenuto la notte di ferragosto nel cimitero del paese. Poco prima dell’1 di notte, un giovane si è introdotto nel sito danneggiando una trentina di tombe. Un’azione duranta poco più di venti minuti duranti i quali l’autore ha colpito, forse con una sbarra, luci e portafiori

Si tratta di un 26enne di Bronte, Giuseppe Cimmari, con alle spalle segnalzioni per uso di sostanze stupefacenti. Lo stesso sarebbe responsabile di un altro danneggiamento all’ingresso e all’inferriata della scuola elementare del piccolo centro sui Nebrodi. Il ragazzo è stato fermato e fatto confessare dai carabinieri di Bronte. A lui si è arrivati osservando le immagini del sistema di videosorveglianza installato nel camposanto. «Sono stato io a fornire le immagini – racconta Marzullo -. Già in serata diversi residenti avevano notato il giovane prendere a calci le transenne della piazza e avere comportamenti inadeguati. Quando abbiamo saputo ciò che era accaduto al cimitero, il pensiero che potesse essere coinvolto questo soggetto lo abbiamo avuto».

Il 26enne, i cui genitori sono originari di Floresta, si sarebbe trovato lì per trascorrere alcuni giorni dai parenti. «La mattina di ferragosto ha lasciato il paese facendo rientro a Bronte ed è lì che è stato trovato – prosegue il primo cittadino -. Aveva la mano ferita perché si era fatto male durante il raid al cimitero». Poco chiari, invece, sono i motivi che hanno portato il giovane a compiere gli atti vandalici. «Non so se abbia problemi, ma non mi risulta abbia spiegato per quale motivo si è comportato così», conclude il sindaco.

Simone Olivelli

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