Rischia di costare più cara del previsto la bonifica del fiume Oreto al Comune di Palermo. Dopo che in anteprima Meridionews aveva dato la notizia della sospensione dei lavori di pulizia del bacino idrico (all’altezza del ponte della Guadagna), una piccata nota dall’amministrazione aveva smentito i fatti, scrivendo che «i lavori proseguono e proseguiranno senza interruzione» e che «i lavori in questione sono unicamente oggetto di comunicazione e non soggetti ad autorizzazione».
«Ma quando mai – dice a Meridionews Gaspare Comandè, comandante del distaccamento forestale di Palermo Villagrazia – io stesso ieri ho inviato un rapporto informativo urgente. Il Comune poteva rimuovere solo i canneti e la sterpaglia, oltre che i rifiuti a mano. Per il resto le autorizzazioni sono necessarie. Confermo che da ieri i lavori sono sospesi». Gli accertamenti del corpo forestale sono avvenuti tra ieri e oggi, nel tratto compreso tra il ponte di via Oreto e il ponte della ferrovia. In un’area in cui, come ribadisce in una nota il responsabile del Centro Operativo Provinciale Antonino Rocco, «grava il vincolo paesaggistico e il vincolo per il sito di interesse comunitario. Si è accertato che i lavori, affidati dal Comune di Palermo ad una ditta privata, erano stati iniziati senza la preventiva autorizzazione della sovrintendenza e senza la valutazione di incidenza ambientale per il vincolo Sic. E che gli stessi consistevano in tagli e potature con deposito dei residui sulle sponde del fiume, già occupate da ingenti quantitativi di rifiuti eterogenei abbandonati nel tempo».
Il personale del Corpo forestale ha quindi segnalato la violazione al responsabile unico del procedimento e al direttore dei lavori presso gli uffici comunali. «I quali – scrive ancora Rocco – dopo essersi ravveduti sulla effettiva mancanza delle autorizzazioni necessarie, hanno provveduto a sospendere i lavori in attesa di munirsi dei nulla osta occorrenti. Nel frattempo per evitare che i residui vegetali ottenuti dalle potature già effettuate potessero arrecare danni ostruendo l’alveo in occasioni di piogge eccessive, è stata disposta la loro asportazione e il trasferimento in altri siti». Da parte propria Comandè afferma che in ogni caso «la notizia di reato è stata trasmessa alla Procura, non siamo certamente nè noi nè il Comune a poter stabilire se il reato sussiste o meno».
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