Schifani l’ha chiamata «colazione di lavoro», Lagalla «incontro istituzionale», di certo c’è che la discesa a Palermo del ministro per gli Affari europei, il Sud e il Pnrr Raffaele Fitto è stata un’occasione per tutti gli attori coinvolti, dalla Regione al Comune, di chiedere a gran voce la rimodulazione dei fondi del Pnrr in base a quelle che gli amministratori ritengono essere le priorità individuate per i rispettivi enti.
E se dalla Regione si mantengono sul vago, enumerando i partecipanti alla suddetta colazione, dal capo di gabinetto di palazzo d’Orleans al dirigente per la Programmazione, lasciando a Renato Schifani giusto una dichiarazione in cui dice di aver illustrato «le priorità di intervento del territorio e le problematiche legate allo sviluppo di alcuni progetti», più diretto è stato il sindaco di Palermo.
«È stata un’occasione importante per fare il punto sui progetti finanziati da fondi extra-comunali – dice Lagalla – Abbiamo lungamente discusso in relazione ad un tema strategico, quello di una corretta pianificazione e di una stringente rivalutazione dei fondi strutturali della programmazione 2014-20 e 2021-27».
Priorità che riguarderebbero soprattutto la trasformazione dei prodotti locali, la produzione di energia e il turismo. Con gli amministratori che al termine dei rispettivi incontri si sono dichiarati soddisfatti dei segnali d’apertura ricevuti dal ministro di Fratelli d’Italia.
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