Fincantieri, dopo anni chiusa vertenza su cig  Fiom: «Per i lavoratori è una grande vittoria»

Una vertenza lunga dieci anni. Ma alla fine, dopo un’infinita vicenda processuale, il Tar ha dato ragione ai lavoratori di Fincantieri. Ieri, infatti, gli operai dello stabilimento di Palermo hanno avuto accreditato in busta paga le somme relative al differenziale tra la cassa integrazione e l’intera retribuzione. Si tratta di una vicenda nata nel 2010, quando la Fiom di Palermo, con le altre organizzazioni sindacali di categoria, non firmarono la cassa integrazione perché non ne condivisero le ragioni visti in cantieri di lavoro presenti in quel momento. La Fiom iniziò una lunga controversia, che si è felicemente conclusa solo dopo dieci anni. Infatti, dopo la mancata firma dell’accordo in Confindustria, le commissioni Inos, previste dalle legge di allora, respinsero la richiesta di Fincantieri. 

La Fiom di Palermo, con il suo ufficio vertenze, nel frattempo aveva messo in mora l’azienda a tutela dei propri iscritti posti in cassa integrazione. Dopo quasi dieci anni di contenzioso tra l’azienda e l’Inps, il Tar Sicilia ha respinto in via definitiva la richiesta di cassa che Fincantieri avanzò nel 2010 per 13 settimane. «È per noi una grande vittoria, dopo 10 anni vediamo affermate le ragioni che sostenemmo e che ci portarono a non firmare la cassa e oggi i lavoratori hanno avuto riconosciuto il risultato concreto della nostra battaglia – dichiarano Angela Biondi e Francesco Foti della Fiom di Palermo -. In quegli anni era a rischio la sopravvivenza del cantiere stesso e il sindacato si oppose a qualunque scelta che poteva penalizzare lo stabilimento e i lavoratori di Fincantieri e dell’indotto. A difesa dello stabilimento di fecero centinaia di ore di sciopero».

Oggi la situazione lavorativa è cambiata. Fincantieri ha già assegnato carichi di lavoro pari a oltre un milione di ore annue, sufficienti a garantire i lavoratori diretti e l’indotto e confermando investimenti per il rilancio dello stabilimento. «Anche se oggi stiamo vivendo una stagione diversa da quella di allora – concludono Biondi e Foti – per noi rimane ancora aperta la questione degli investimenti strutturali, che le Istituzioni devono concretizzare, e la costruzione di navi intere. La Fiom continuerà il suo impegno quotidiano a tutela dei lavoratori e del futuro del più grande complesso industriale di Palermo».

Redazione

Recent Posts

Sac, forte vento a Catania. Possibili disagi e ritardi nei voli

«Forte vento su Catania. Possono verificarsi ritardi e disagi sui voli in arrivo e in…

3 ore ago

Posteggiatore con 40 chiavi auto, a Catania gestiva vetture lasciate in doppia e tripla fila

La polizia in piazza Europa, a Catania, ha sanzionato un 34enne, pregiudicato, che faceva il…

3 ore ago

Randazzo, pranzi e feste abusive in una struttura del Settecento: multato un 53enne

Un evento in una struttura del Settecento, ma mancavano le autorizzazioni. A Randazzo, in provincia…

4 ore ago

Furto in un negozio di articoli per il nuoto a Palermo, indaga la polizia

Qualcuno è entrato nel negozio Master Nuoto di viale del Fante, a Palermo, portando via il…

4 ore ago

Catania, a piedi e in pigiama sui binari della metropolitana: soccorsa giovane donna

Ha percorso a piedi e in pigiama un lungo tratto della metropolitana di Catania. Una…

4 ore ago

Comiso, picchia i genitori per estorcere dei soldi: 39enne finisce in carcere

Maltrattamenti in famiglia, minacce, estorsione e resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Sono questi i…

5 ore ago