Ficarra e Picone ospiti ai Benedettini per la presentazione del loro film: ‘Il 7 e l’8’

«Scusate il ritardo! Non avevamo calcolato il fuso orario.» Così i due simpaticissimi comici palermitani danno inizio alla conferenza per la presentazione del loro ultimo film, tenutasi ieri presso l’auditorium De Carlo dell’ex Monastero dei Benedettini di Catania.

Ad attenderli, per più di un’ora, moltissimi studenti, fan e curiosi, che hanno gremito la struttura in ogni ordine di posto. All’incontro hanno partecipato il professore Fernando Gioviale, docente di discipline dello spettacolo, oltre al direttore del Teatro Stabile di Catania Orazio Torrisi, il regista Giambattista Avellino e l’attrice catanese Barbara Tabita, che ha fatto parte del cast del film.

Più degli altri appuntamenti, che hanno caratterizzato la stagione artistica del nostro ateneo durante questi mesi, l’incontro di ieri è sembrato un buon momento di aggregazione fra gli attori ed il pubblico presente. Infatti i due comici palermitani oltre ad  intrattenere piacevolmente gli intervenuti, dando prova della loro verve comica, hanno invitato tutti a fare domande di qualunque genere, per conoscere delle curiosità sul film, o semplicemente per il desiderio di sapere qualcosa della loro vita personale.

La domanda principale è quasi retorica: Perché il film si intitola il 7 e l’8?

Risponde Valentino Picone: «Beh, sono due numeri che ci perseguitano. In realtà Salvo ha deciso ‘molto democraticamente’ che a lui sarebbe toccato il numero sette ed a me l’otto»

L’intervento del professore Gioviale richiede ai due ospiti ulteriori informazioni al riguardo. Ancora Valentino aggiunge: «Un giorno guardando un grande film di Sergio Leone, intitolato ‘C’era una volta in America’, siamo rimasti colpiti da una scena in cui due neonati venivano scambiati per errore, così ci siamo detti: perché non fare un film che si basi su questa divertente circostanza?»

«In realtà – ci spiega Salvo Ficarra – il 7 e l’8 sono i numeri che contrassegnano le culle con i neonati le cui vite saranno stravolte a causa dello scambio.»

Il direttore del Teatro Stabile di Catania, Orazio Torrisi, è intervenuto per ricordare il grande successo riscosso dai due comici palerimitani nella loro ultima apparizione televisiva al festival di Sanremo, sottolineando la loro bravura non solo come attori umoristici, ma anche come artisti coscienziosi, nel momento in cui hanno ricordato Don Pino Puglisi. «Inoltre – sottolinea ancora il direttore – non sempre gli attori di cinema sono anche bravi in teatro, ma devo dire che loro due sono l’eccezione che conferma la regola. Sono bravi anche ad improvvisare!».

Cominciano le domande da parte dei ragazzi del pubblico: Per favore ci fate uno dei vostri sketch?


«Non è possibile! Siamo un po’ stanchi del viaggio. »
risponde Valentino. Fra il pubblico c’è chi insiste ed i due comici sembrano voler acconsentire alla richiesta, ma purtroppo non c’è molto tempo, quindi l’appuntamento è rimandato al loro prossimo tour di spettacoli comici che presto verrà riproposto a Catania. Comunque la platea non resta delusa, dato che sia Valentino che Salvo non disprezzano mai di fare delle brevi battute comiche, appunto improvvisate, che fanno letteralmente piangere dalle risate tutti i presenti. A tal proposito ve ne citiamo qualcuna.

Alla domanda di Serena, nome che poi sarà sempre utilizzato da Ficarra per chiamare tutte le persone del pubblico che vogliono fargli una domanda, Come vi siete trovati a Zelig con Claudio Bisio e Vanessa Incontrada, Salvo prontamente risponde:  «Ci siamo trovati così, per caso! Scherzo! Ci siamo trovati molto bene. È anche grazie a loro che il nostro successo è cresciuto.»

Un’altra domanda a Salvo di un’altra Serena: Nell’approccio con le donne usate la vostra comicità? Lui risponde: «Non c’è bisogno di usare la comicità, dato che sono troppo bello. Figuratevi che sono così bello e affascinante che mi sono dovuto fare crescere un po’ di pancia, altrimenti gli altri non avrebbero avuto più speranze con le altre donne. » Poi continua, rivelandoci una curiosità su Valentino: «La volete sapere una cosa? Quando con Valentino lavoravamo per il nostro tour di spettacoli in giro per l’Italia lui aveva sempre un grosso problema! Infatti ha attraversato la sua fase ‘urologica’, perché doveva fare sempre pipì. Poi ha conosciuto un bravo urologo, con il quale è nata anche una simpatia e da allora non ha avuto più problemi. »

Malgrado la loro innata comicità i due attori riescono a rispondere seriamente ad alcune domande:


Sappiamo che entrambi avete collaborato per la realizzazione del vostro film con il regista Giambattista Avellino, come è stata per voi questa esperienza?


«Bella! Anzi bellissima! Con il regista abbiamo scritto anche la sceneggiatura e siamo molto contenti di quello che abbiamo realizzato insieme»
risponde Salvo.


Che sensazioni avete provato calcando il prestigioso palco dell’Ariston?


«Prima eravamo un po’ tesi ed emozionati, dopo ci siamo rilassati e devo dire che siamo rimasti molto contenti di quest’esperienza. Il momento più bello è stato quando Pippo Baudo ci ha chiamati per nome. Ci siamo sentiti come in famiglia. »
dice ancora Salvo.


Capita a volte che vi arrabbiate fra di voi mentre preparate uno spettacolo?


«Qualche volta è capitato e capiterà, ma appena vedo la faccia di Ficarra mi viene da ridere e finisce sempre tutto bene.»
risponde Valentino.


Durante il vostro tour di spettacoli nelle città del nord, ci sono mai state persone che hanno mostrato dei pregiudizi nei vostri confronti dato che venite dalla Sicilia?


«Per fortuna non abbiamo mai riscontrato pregiudizi nei nostri confronti per la nostra provenienza. Ringraziando Dio queste cose sembrano ormai essere state superate. »
risponde ancora Valentino.

Poi una domanda rivolta alla giovane attrice catanese Barbara Tabita:

Come ti sei trovata a lavorare con Ficarra e Picone?


«Beh, prima devo dire che mi trattavano un po’ male! Scherzo! In realtà non riesco mai a rimanere serie quando ci sono loro. »

Alla fine una domanda impegnativa per i due comici:


Vi sentite eredi dei grandi Franco e Ciccio?


 
«No! Loro sono dei grandi ed il paragone non è possibile! Ancora abbiamo molta strada da fare ma faremo del nostro meglio!»

 

La conferenza si chiude con una curiosità: sapevate che Valentino è laureato in giurisprudenza? Alla domanda di una ragazza curiosa il buon Picone risponde infatti che è tutto vero e prontamente Salvo gli dice: «Mannaggia si è saputo!»

 

Auguriamo un grande avvenire a Salvo Ficarra e Valentino Picone, in attesa che presto ritornino nella nostra città. Intanto godiamoci il loro ultimo film Il 7 e l’8 in uscita in tutte le sale dei cinema italiani il 16 marzo.

Gianluca Nicotra

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