AVEVA 34 ANNI. ERA MALATO DI CIRROSI EPATICA E DI EPATITE B. ERA INCAPACE DI INTENDERE E DI VOLERE. NON GLI E’ BASTATO PER USCIRE DI GALERA. NON SI CHIAMAVA LIGRESTI E LA TELEFONATA NON E’ ARRIVATA…
Si chiamava Federico Perna. Aveva 34 anni. Era in galera per il furto di un telefonino. E lì sarebbe rimasto fino al 2018. Era un ex tossicodipendente. Era malato di cirrosi epatica e di epatite B. Liberatosi dalla droga, scriveva alla madre dicendo che presto sarebbe uscito. E che avrebbe ricominciato una vita vera: quella vita che non aveva vissuto. E che non vivrà, perché è morto in galera per mancanza di attenzione da parte dello Stato. Italiano.
Benvenuti in Italia. Benvenuti in questo Paese senza Giustizia. Dove se sei in galera e ti chiami Ligresti e i tuoi familiari sono amici della Ministra della Giustizia esci dopo poche ore e te ne vai a fare shopping nel centro di Milano. Mentre se sei un comune cittadino sono cazzi tuoi.
Questa è l’Italia che il presidente della Repubblica Napolitano, un giorno sì e l’altro pure, ci invita ad amare e a rispettare. Questa è l’Italia del Governo Letta-Alfano-Bilderberg.
Non si chiamava Ligresti, Federico Perna. Non aveva alle spalle una famiglia importante. Suo padre e sua madre non erano amici della Ministra della Giustizia, Anna Maria Cancellieri.
Certo, Federico Perna era malato. Molto malato. E i medici, oltre alla cirrosi epatica e all’epatite B, l’avevano anche dichiarato incapace di intendere e di volere. Ma questo non gli è bastato per uscire dal carcere. Dal carcere di Poggioreale dove era rinchiuso non per bancarotta per centinaia di milioni di euro fatti sparire, ma perché aveva rubato un telefonino.
Per lui la Ministra Cencellieri non ha fatto una telefonata. La telefonata non è arrivata e Federico Perna è morto per mancanza di cure. Peggio per lui che non era figlio di un padre e di una madre amici della Ministra Cencellieri. La Ministra difesa in Parlamento dal capo del Governo, Letta, gruppo di Bilderberg, e da tutto il PD di Renzi, Cuperlo e Civati.
Sapete, adesso, dopo che è morto, chi indagherà sulla morte di Federico Perna? La Ministra Cencellieri. Sì, lei, quella che ha fatto uscire dalla galera la figlia di Salvatore Ligresti. Quella che il Movimento 5 Stelle, con una mozione di sfiducia, avrebbe voluto buttare fuori dal Governo. E che è stata difesa e mantenuta nel Governo dal Presidente del Consiglio, Letta, gruppo di Bilderberg, e dal PD di Renzi, Cuperlo e Civati.
Ci raccomandiamo con voi, adesso: per favore, dopo aver finito di leggere questo articolo non parlate male dell’Italia. E non vi lamentate se le indagini ministeriali scopriranno, come nel caso Cucchi, che la colpa è dei medici. Perché sennò il Presidente Napolitano ci rimane male. E magari vi vengono pure ad arrestare per vilipendio alle istituzioni. E, una volta in carcere, se siete malati e non siete amici di famiglia della Ministra Cancellieri rischiate pure di morire in galera. Statevi zitti che è meglio…
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