L’alleanza tra Rosario Crocetta – candidato alla presidenza della Regione del Pd di Antonello Cracolici e Giuseppe Lumia – piace agli iscritti, ai militanti e ai simpatizzanti del Pd siciliano? La domanda è legittima. Si tratta di tanti elettori che, negli ultimi tre anni, hanno chiesto più volte la celebrazione di un referendum di Partito per potere dire la loro sull’alleanza tra il Pd e il Governo regionale di Raffaele Lombardo. Ma sono sempre stati ‘stoppati’ dai dirigenti di un partito – il Pd – che di democratico ha solo il nome.
Oggi il Pd siciliano va alla resa dei conti. Bisognerà capire – a parte quelli che hanno beneficiato degli affari e delle clientele – quanti elettori del Pd sono disposti a seguire Crocetta, peraltro con i democristiani dell’Udc e sostenuto da quei dirigenti del Partito che hanno voluto l’alleanza con Lombardo a hanno impedito la celebrazione del referendum sullo stesso Governo Lombardo. A loro si rivolge Claudio Fava, candidato della Sinistra alla presidenza della Regione.
Credo – dice Fava – che molti dirigenti, amministratori ed elettori siciliani del Partito democratico vivano in queste ore con grande disagio l’accordo elettorale con l’Udc e l’imposizione di un candidato da parte del partito di Casini. A quei dirigenti, a quegli amministratori e a quegli elettori mi rivolgo per costruire insieme un percorso politico che affranchi finalmente la politica siciliana dall’esperienza recente ed infelice dei governi Cuffaro e Lombardo”.
“Sono pronto a essere il loro candidato – aggiunge l’esponente della Sinistra – in nome di un progetto politico che voglia restituire ai siciliani un governo libero da obbedienza, da clientele, senza reticenze. La debolezza della destra, il fallimento del progetto di Lombardo e le ambiguità dell’Udc che continua a imbarcare profughi del Pdl e del Mpa ci offrono una straordinaria opportunità per cambiare il corso della storia della Sicilia, riscattando una politica fino ad oggi piegata sempre alle ragioni del consenso e delle clientele. E ciò a patto di trovare il coraggio per una scelta che non sia di mediazione”.
“La rivoluzione promessa da Crocetta è durata appena un giorno – conclude Fava – poi il rivoluzionario sè alleato con il partito di Cuffaro. Io non prometto rivoluzioni ma cambiamento, coerenza, trasparenza nelle parole e nelle intenzioni. Spero che quella parte del Pd che intende davvero voltare pagina in Sicilia voglia ritrovarsi con me in questa sfida.
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