La fase due inizierà il 4 maggio, ma a Palermo per molti il pericolo Coronavirus sembra essere già scongiurato, con le strade che iniziano a riempirsi nuovamente di persone che, pur indossando la mascherina, rispettano sempre meno il ferreo obbligo di mantenere la distanza sociale, file disordinate per entrare in alcuni supermercati e molta meno attenzione verso e nei confronti di chi ci sta vicino.
Anche per questo su bus e tram dell’Amat, l’azienda cittadina del trasporto pubblico, saranno apposti degli adesivi che vieteranno l’utilizzo di alcuni posti a sedere, in modo che le persone, pur senza rinunciare ai mezzi pubblici, possano mantenere le giuste distanze l’una dall’altra. Adesivi indirizzeranno anche la corretta posizione per i passeggeri in piedi, che come gli altri dovranno tenere una distanza di almeno un metro dal proprio compagno di viaggio. Si salirà a bordo dei mezzi soltanto se muniti di mascherina di protezione e ciò sarà indicato attraverso appositi cartelli collocati all’ingresso dei mezzi stessi.
Saranno costantemente divisi i flussi di entrata e di uscita e sono state individuate una serie di fermate (per i bus nelle sole linee centrali) che dal 4 maggio verranno temporaneamente sospese per la salita a bordo, con invito all’utenza, indicato sulla palina, a recarsi alla fermata successiva. Sono state istituite squadre di tre operatori, fra addetti alla verifica, alla mobilità e bigliettai, con lo scopo di regolare il flusso dei passeggeri per la salita alle fermate dei bus e a bordo dei mezzi.
La riapertura dei punti vendita di biglietti, sempre da lunedì 4 maggio, si riattiverà presso le sedi di via Giusti, piazzale Ungheria, piazza Indipendenza, Piazzale J. Lennon, via Nina Siciliana, via Basile e capilinea della rete tranviaria, secondo i consueti giorni ed orari in vigore prima della sospensione. Gli uffici di via Borrelli rimarranno aperti dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 e dalle 14,30 alle 17,30. Nei punti vendita di via Giusti, piazzale Ungheria e nelle biglietterie con postazioni aperte al pubblico, saranno posizionati separatori trasparenti per assicurare protezione. «Amat – dice il presidente dell’Amat Michele Cimino – fa appello alla responsabilità individuale di tutti gli utenti» per assicurare i livelli di tutela.
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