Sono 23 le persone denunciate dai finanzieri del comando provinciale di Trapani per avere percepito illegalmente il reddito di cittadinanza. Le indagini della compagnia di Marsala avrebbero fatto luce su una truffa da 110mila euro e, grazie alla comunicazione all’Inps, bloccato il pagamento di altri 120mila euro di sussidio. Al centro dell’operazione Ghost house la percezione del reddito di cittadinanza di persone formalmente residenti a Marsala nella via della Casa comunale, indirizzo riconosciuto a chi è senza fissa dimora. I finanzieri della compagnia di Marsala, dopo aver acquisito la documentazione relativa a decine di famiglie e averla incrociata con le banche dati e avere eseguito accertamenti sul campo, hanno scoperto che numerose persone di fatto risiedevano in altri luoghi. Ma non solo. Alcuni vivevano con persone che avevano disponibilità di redditi elevati. In alcuni casi sono stati scoperti dei coniugi che, pur conviventi, utilizzavano residenze anagrafiche fittizie e differenti, usufruivano di un abusivo sdoppiamento del beneficio, conseguito attraverso separate domande di ammissione, precedute da repentine e apparentemente inspiegabili variazione anagrafiche, con l’iscrizione alla casa comunale.
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