Come tutte le partite, anche Roma-Palermo può essere vista da diverse inquadrature. Tuttavia, la prospettiva di un doppio ex, di un personaggio che ha conosciuto le dinamiche delle due realtà, garantisce una qualità dell’immagine superiore e permette di osservare i contenuti in maniera ancora più approfondita. Riavvolgendo il nastro della storia, un punto di contatto tra il contesto giallorosso e quello rosanero corrisponde al profilo di Ezio Sella, tecnico che dopo la lunga esperienza con i capitolini (due parentesi alla guida della prima squadra, nel 1997 al fianco di Liedholm e nel 2004 al posto del dimissionario Voeller, hanno impreziosito il suo percorso scandito dall’excursus nel settore giovanile) ha conosciuto anche il mondo Palermo. Ambiente nel quale ha lavorato nell’era Sensi in occasione del segmento finale (per due sole partite, contro Nocerina e Ascoli, al posto dell’esonerato Sonzogni) del campionato di serie C1 2000/01 culminato con la promozione in B e nel 2013, ancora una volta come meteora, in qualità di vice Malesani.
Il suo passato tornerà d’attualità questa sera all’Olimpico, teatro della sfida tra gli uomini di Spalletti e i rosanero: «La Roma è in crescita come dimostrano gli ultimi risultati – ha sottolineato il cinquantanovenne tecnico romano intervistato da MeridioNews – sicuramente il Palermo troverà una squadra agguerrita e intenzionata ad alimentare le proprie ambizioni in chiave terzo posto, ma nel calcio ci sono anche gli avversari. La Roma parte con i favori del pronostico ma attenzione al Palermo che, con il ritorno di Iachini, avrà certamente delle motivazioni importanti». Il tecnico marchigiano è stato richiamato dal presidente Zamparini al culmine di una serie di avvicendamenti: «I continui ribaltoni non fanno bene all’ambiente e allo spogliatoio ma Iachini non meritava di essere esonerato (lo scorso 10 novembre, ndr). Stava facendo bene e stava trovando misure ed equilibrio in una squadra costruita per una salvezza tranquilla. Penso che Iachini (il riferimento è a questo suo secondo mandato, ndr) sia la persona giusta». All’Olimpico, sarà confermato in porta il diciottenne Alastra, sostituto dell’infortunato Sorrentino. Il baby portiere potrà fare affidamento sui preziosi consigli del preparatore Sicignano, portiere che durante la sua parabola a Palermo da giocatore ha incrociato anche Sella: «Alastra ha un grande preparatore. Quando ho allenato il Palermo, Sicignano era il portiere ed è stato un ottimo giocatore. Sono convinto che Alastra non sarà condizionato dal fattore Olimpico – ha aggiunto – domenica, quando è subentrato a Sorrentino, ha dimostrato carattere e personalità».
A titolo personale, Roma-Palermo è dal punto di vista emotivo una gara diversa dalle altre per Ezio Sella. Nonostante la toccata e fuga, infatti, anche la tappa rosanero occupa un posto speciale nella galleria dei suoi ricordi: «Palermo è un posto meraviglioso, una piazza in cui mi sono trovato benissimo e in cui mi sono tolto anche delle soddisfazioni come la promozione in serie B. Ricordo con piacere l’entusiasmo e la passione dell’ambiente rosanero. L’esperienza a Palermo, impreziosita dall’affetto e dalla stima ricevuta dalla gente, resta una delle pagine più importanti della mia carriera».
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