Manuel Bellone: sound folk e grinta rock Tra passione, autoproduzione e futuro

Musicista, classe 1988, nato a Merano e trasferitosi poi a Palermo, a 12 anni, insieme alla famiglia. Manuel Bellone impara ad ascoltare e amare la musica grazie agli ascolti del nonno: folk, gipsy, la tradizionale musica d’oltre oceano, il rock americano. Manuel, chitarrista, a soli 17 anni, in pieno fermento liceale, prende al volo l’occasione e. trascinato dalla voglia che altri quattro coetanei riescono in quei momenti a trasmettergli, decide di metter su una band. così nel 2010 nascono i Licks. «Eravamo solo quattro ragazzi, abbiamo iniziato senza darci obiettivi – racconta Bellone – Ho stretto un grande rapporto d’amicizia e di lavoro musicale specialmente con il cantante, Vincent Hank, con cui tuttora suono durante i miei live».

Traendo spunto dal rock svedese dei migliori Hellacopters ma abbagliati da una luce rock più americana del previsto, i Licks divengono in pochissimo una sorta di Rolling Stones cittadini calcando i palchi di svariati club show a Palermo e non solo. «Tutti quanti conosciamo i Rolling Stones di Mick Jagger e Keith Richards, no?», esclama Manuel. E difatti Keith Richards diviene un punto di riferimento basilare per il giovane musicista che, da quel momento in poi, tenterà di raccogliere informazioni per potere accrescere il proprio bagaglio e fare della sua nuova passione un percorso vero e proprio.

Con i suoi Licks Manuele vince il premio Edison Change The Music nel 2010 e suonerà anche in apertura ad artisti del calibro di Max Gazzè. Andando avanti nel tempo, Manuel otterrà il suo ruolo di musicista in altri due progetti: i Wilda e i Melody Makers con i quali riuscirà a scavalcare i confini del Paese spingendosi verso tour europei fino a quel momento mai vissuti. Tassello dopo tassello, il mosaico comincia a figurare al meglio. Nel 2013 sceglie di concentrarsi su se stesso. Con coraggio dà il via ad una storia musicale tutta sua: nasce così un progetto solista.

Lost Every Night Alone è il suo primo Ep. Quattro brani, riferimenti molto chiari: Keith Richards, sempre presente tra gli accordi e ancora il country e il folk americano, quello del famigerato Ryan Adams per intenderci. Quell’Ep riuscirà a proporlo in tour in affiancamento agli stessi Wilda. Nel 2015 pubblica Light From The Grave. La chitarra del nostro giovane musicista vibra. Nove autentici brani folk, Miss Heartbreaker è il singolo estratto dall’album del quale Manuel sceglie di produrre anche un video clip.

Qual è il segreto di questo successo? L’autoproduzione. «Non so ancora distinguere questo metodo produttivo in modo positivo o negativo», spiega Bellone. Bisogna però registrare il fatto che con lui ha funzionato. Fino a qui tutto bene (cit.).

Turi Messineo

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