La polizia ha tratto in arresto per il reato di evasione D.Z., pregiudicato palermitano 35enne. L’uomo aveva usufruito nel mese di aprile di un permesso premio di due giorni durante l’espiazione di una condanna definitiva per reati predatori e non aveva fatto più ritorno in carcere facendo perdere le sue tracce.
La scorsa sera, un agente libero dal servizio, mentre percorreva la via Messina Marine, si è imbattuto in quello che ha inequivocabilmente riconosciuto come l’uomo ricercato da qualche mese e di cui ricordava con chiarezza i tratti somatici. Senza mai perderlo di vista, l’agente ha, quindi, sollecitato immediatamente i rinforzi dei colleghi attraverso la centrale operativa della questura, continuando a seguire l’evaso fino ad uno spiazzo, nei pressi del porticciolo della Bandita.
Pochi istanti dopo, guidati telefonicamente dal collega libero dal servizio, sono giunti alcuni agenti che hanno circondato la zona, precludendo al malvivente ogni eventuale tentativo di fuga; i poliziotti hanno a quel punto atteso che l’uomo venisse allo scoperto e lo hanno bloccato, nonostante il suo vano tentativo di divincolarsi e di opporsi alla cattura.
Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato tratto in arresto e condotto presso il carcere Pagliarelli per scontare la sua pena residua.
(fonte: questura di Palermo)
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