«Non facciamo paragoni». Il confronto con MuovitItalia non lo vuole nessuno. Anche perché Forza Italia punta più in alto: a riempire per due giorni una sala da 500 posti con la kermesse Etna19, prima edizione di un evento che punta a dimostrare che «il partito non solo esiste ma è protagonista». Lo dice l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone e lo ripete l’onorevole regionale Alfio Papale. Mentre entrambi presentano il programma dei prossimi 16 e 17 novembre, sabato e domenica. «Saranno due giorni intensi – premette Falcone – pieni di big nazionali e big siciliani». Con tanto di telefonata di saluto del presidente Silvio Berlusconi, motore immobile degli azzurri.
«Abbiamo immaginato che questo incontro dovesse rappresentare non solo il rilancio di Forza Italia in Sicilia, ma anche del centrodestra». Un obiettivo che, come una spilletta, vogliono appuntarsi in molti al bavero della giacca. Solo la settimana scorsa era il sindaco di Catania Salvo Pogliese, fuoriuscito da FI e adesso felice protagonista di Fratelli d’Italia, ad avere dichiarato la stessa cosa. Parola più, parola meno. A Etna19, però, ci sarà anche chi era sempre stato accanto al primo cittadino: a battezzare la manifestazione ci sarà Antonio Tajani, vicepresidente nazionale del partito ed ex presidente del parlamento europeo.
«Forse ci sarà anche il presidente Nello Musumeci – anticipa l’assessore Falcone – per salutare gli amici di Forza Italia che lo sostengono». La presenza del governatore, comunque, sembra essere più di un gradito fuori programma. Anche per confermare quanto sostenuto dall’onorevole Papale: «Al di là delle chiacchiere sulle discussioni tra Gianfranco Miccichè e Musumeci, penso che i risultati dell’aula si vedano». Il riferimento è ai continui battibecchi tra il presidente dell’Assemblea regionale siciliana e quello della Regione, protagonisti di uno scontro combattuto sui titoli dei giornali. «Vi posso assicurare – prosegue Papale – che si lavora insieme per raggiungere gli obiettivi».
Che Miccichè, però, sia quantomeno indomabile lo sanno tutti. Ci sarà anche lui, però, all’hotel Villa Itria di Viagrande. Appuntamento per domenica mattina alle 11 con Falchi e colombe, titolo evocativo: il rapace, com’è ovvio, è Miccichè. La colomba, nell’eterno tentativo di mitigare toni e animi, è Falcone. «Sarà una simpatica e lungimirante chiacchierata», commenta Marco Falcone durante la presentazione del programma.
A precederli, alle 9.30 del 17, un incontro sugli enti locali e le autonomie: con Pippo De Luca (sindaco di Maletto), Enzo Caragliano (sindaco di Riposto), Corrado Bonfanti (sindaco di Noto), Cateno De Luca (sindaco metropolitano di Messina), Gaetano Armao (assessore regionale all’Economia), Marco Cantarella (presidente del Consiglio comunale di Biancavilla), Salvatore Sammito (presidente del Consiglio comunale di Gela), Bernadette Grasso (assessora regionale agli Enti locali) e Alessandro Porto (assessore di Catania alla Protezione Civile).
Ed è parlando di Porto, tra il pubblico anche a MuovitItalia, che Falcone lancia una frecciatina al sindaco Pogliese. «Nelle more – dice – che il ruolo di assessore possa essere ricoperto anche da qualcun altro di Forza Italia. E mi riferisco all’amico Michele Cristaldi». Nome già annunciato da MeridioNews nelle scorse settimane e in pole position per l’ingresso nella giunta pogliesiana. Il primo cittadino, però, prende tempo. Anche se, ormai, il momento delle decisioni sembra essere arrivato.
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