Beni per oltre un milione di euro sono stati sequestrati dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Palermo a Giuseppe Arduino, 45 anni, arrestato nel 2011 per associazione mafiosa ed estorsione. I sigilli sono scattati per quattro fabbricati, un terreno, due auto e conti correnti, per un valore complessivo di 1.117.434,89 euro.
«Ad Arduino – spiegano i finanzieri – vengono contestate numerose estorsioni «unite a minacce (sfociate anche in episodi di violenza a persone e in un incendio ai danni di una società di trasporti palermitana) perpetrate con altri soggetti e aggravate dal metodo mafioso, ai danni dei titolari di numerose attività commerciali, ai quali veniva richiesta la cosiddetta ‘messa in regola’ per lo svolgimento di diverse attività imprenditoriali».
Alle vittime veniva intimato di pagare perchè i soldi sarebbero serviti al sostentamento delle famiglie dei detenuti. Le manette sono scattate per Arduino nel 2011, nell’ambito dell’operazione Araba Fenice condotta dalla Squadra Mobile, quando gli è stato contestato «di aver cooperato nell’attività estorsiva con i noti esponenti Cesare Lupo e Antonino Sacco, uomini d’onore del mandamento di Brancaccio».
Stamattina un 77enne, Francesco Galletta, è morto in un incidente stradale sulla tangenziale di Messina,…
Dopo aver comprato la compagnia aerea Air Connect, Aerolinee Siciliane comunica «l'acquisizione del 49 per…
«Anche la Sicilia avrà il suo avamposto spaziale. L'Osservatorio astronomico dell'Esa consentirà di perlustrare gli spazi più…
Una donna che cercava di portare 30 grammi di hashish nel carcere Lorusso di Pagliarelli…
La polizia di Stato ha eseguito il provvedimento con il quale il questore di Catania ha decretato…
«Abbiamo vissuto una serata di grande paura ma adesso fortunatamente possiamo tirare un sospiro di…