Adesso si inizia a fare sul serio: tra poche ore il centrodestra potrebbe avere un suo candidato a sindaco di Catania. Quanto meno quella parte di centrodestra che comprenderà Fratelli d’Italia, con il partito della presidente Meloni ormai deciso a puntare tutto sul nome di Enrico Trantino, che verrà proposto questo pomeriggio agli alleati. «Ancora non mi risulta che ci sia l’ufficialità. Oggi pomeriggio c’è il tavolo regionale» dice Trantino a MeridioNews. E sarà proprio da quel tavolo che uscirà la candidatura o l’ennesima frattura in seno alla coalizione.
«C’è stata una proposta e c’è la mia adesione – prosegue Trantino – Devo dire che sto avendo riscontri molto favorevoli, non voglio però sbilanciarmi oltre, per rispetto delle altre forze politiche». Altre forze che sembrano non disdegnare la proposta. Primi fra tutti gli autonomisti, con Giuseppe Lombardo che ha già messo le mani avanti: «Persona di alto spessore, come del resto tutti gli altri nomi proposti in questi giorni. Come Mpa siamo pronti a dare il nostro sostegno, auspicando che questa scelta possa sancire, ancora una volta, l’unità del centrodestra, fondamentale per il bene futuro della città di Catania», dice il deputato regionale in una nota.
E proprio Lombardo è stato compagno di giunta di Trantino, che vanta un passato da assessore all’Urbanistica e Lavori pubblici sotto la sindacatura di Salvo Pogliese. Avvocato, 60 anni, Trantino è figlio dell’ex sottosegretario del governo Berlusconi, Enzo Trantino, storico militante del Movimento sociale catanese al pari di Nello Musumeci. E proprio da Musumeci Enrico Trantino aveva ricevuto l’investitura di coordinatore provinciale di Diventerà Bellissima, prima che il partito dell’ex governatore confluisse in FdI.
E a supporto di Trantino arriva la benedizione di un altro dei papabili alla carica in area Musumeci, Ruggero Razza. «La scelta di Enrico Trantino come proposta di FdI alla coalizione è una buona notizia che chiude una fase di riflessione che ha visto emergere in tutte le forze di centrodestra nomi di valore. Tutti. Nessuno escluso – scrive l’ex assessore sui social – A chi aveva pensato a me, va un ringraziamento di cuore. A partire da Manlio Messina, dal presidente Raffaele Lombardo che ha evidenziato in più occasioni la concretezza nell’amministrazione pubblica dimostrata in questi anni, e dal presidente del Parlamento siciliano, Gaetano Galvagno. E con loro, gli esponenti delle varie forze politiche di centrodestra e persino del Terzo polo che si sono espressi sia in pubblico, che in privato, con parole di stima nei miei confronti».
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