Elezioni, dal 74enne Di Guardo al 70enne Verga «Perché non è vero che essere giovane è meglio»

Steve Harris fonda la band musicale degli Iron Maiden, le truppe americane abbandonano Saigon ammettendo la sconfitta nella guerra del Vietnam e Giovanni Leone viene eletto presidente della Repubblica italiana succedendo a Giuseppe Saragat. Sono gli anni ’70, gli stessi in cui uno sconosciuto Nino Di Guardo prende per la prima volta la tessera politica del Partito socialista di Bettino Craxi. Trascorsi 45 anni Di Guardo viene scelto, ancora una volta, per essere il nuovo sindaco di Misterbianco. Usato garantito direbbe qualcuno, usando una definizione che tuttavia al diretto interessato sembra non dispiacere affatto: «La mia elezione, quando ho da poco compiuto 74 anni, è la migliore risposta a questo andazzo attuale che basta essere giovani e incompetenti per potere amministrare», racconta a MeridioNews a poche ore dal comizio di ringraziamento.

Conti alla mano se il neo-eletto primo cittadino porterà a termine il mandato avrà amministrato il grosso centro alle porte di Catania per 21 anni. Una sorta di piccolo interregno di Sicilia, iniziato nel 1988, che Di Guardo descrive con l’entusiasmo di chi ha la convinzione di avere trasformato il suo Comune in un laboratorio politico del terzo millennio: «Ho unificato lo spirito riformista del centrosinistra come non avveniva da tempo, contro tutti questi bellimbusti che arrivano con la presunzione di spiegare alla popolazione come si amministra». E quando gli si contestano le alleanze, forse eccessivamente trasversali, come quella sulla discarica con il movimento Articolo 4 dei deputati Valeria Sudano e Luca Sammartino, Di Guardo annuncia di non volere fare nessun passo indietro: «La lotta continuerà perché si tratta di una questione di vita o di morte».

Quando il primo cittadino di Misterbianco diventa per la seconda volta sindaco, siamo nel 1993, Giovanni Burtone viene eletto al Parlamento europeo. Oggi i due diventano colleghi, con Burtone che andrà a guidare la sua Militello in Val di Catania. Il parlamentare eletto a Roma con le liste del Partito democratico ha stravinto le comunali di ieri superando senza problemi il 50 per cento dei consensi. Anche in questo caso per convincere gli elettori ha giocato un ruolo fondamentale l’esperienza. Basti pensare che il neo sindaco siede a Roma quasi ininterrottamente dal 2001. Nelle parole di entrambi c’è l’entusiasmo dei novizi: «Hanno vinto lo slancio e la libertà, con l’ambizione di non volere deludere i miei elettori. Sarò accanto a loro fino all’ultimo respiro», spiega Di Guardo. Il sindaco di Misterbianco concluderà il mandato sulla soglia degli 80 anni. Ma essendo il secondo incarico consecutivo che gli viene riservato dovrà eventualmente aspettare gli 85 anni per riprovarci ancora.

Fantapolitica? Non proprio. Basti pensare che a Paternò è sceso in campo il novantenne, ex deputato regionale della Democrazia cristiana, Nino Lombardo. A prevalere però è stata la linea verde con la vittoria andata al 58enne Nino Naso. La città, forse a causa della sua passione per il calcio, da questa mattina si è trasformata in una sorta di stadio a cielo aperto con sfilate e caroselli di automobili, cori e bandiere. Un politico navigato che è stato fondatore negli anni ’90 della sezione locale del Ccd, partito ideato da Rocco Buttiglione e Pierferdinando Casini. Dopo c’è l’esperienza come assessore della giunta di Pippo Failla e la sconfitta, nel 2012, al ballottaggio con il sindaco uscente Mauro Mangano

Di Guardo, Burtone e Naso sono soltanto il tridente dell’esperienza più noto in provincia di Catania che ha la sua punta di diamante siciliana nel sindaco di Palermo Leoluca Orlando, ormai al quinto mandato. Con loro c’è anche un piccolo drappello di gregari meno noti che non accetta di essere bollato come una seconda scelta quando si dibatte di amministrazione. Giovanni Verga alla soglia dei 70 anni è stato riconfermato sindaco di Licodia Eubea mentre Sebastiano Nucifora tornerà a sedersi sulla poltrona di primo cittadino di Fiumefreddo di Sicilia. Ruolo già occupato durante il decennio 2002-2012.

Dario De Luca

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